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Politica

LADISPOLI | Forza Italia sfiducia l’assessora Feduzi. Consigliere Penge: “Valuteremo di volta in volta”. Capuani: “Restiamo in maggioranza” [VIDEO]

Si tratta del secondo assessore azzurro “silurato” in questa consiliatura, dopo essere stato inizialmente presentato come figura di fiducia

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Forza Italia Ladispoli silura il suo assessore. E' la seconda volta in questa consiliatura

Tanto tuonò che piovve. Nel Consiglio comunale di ieri, giovedì 16 ottobre, Forza Italia ha ufficialmente sfiduciato la propria assessora, Alessandra Feduzi. A dare l’annuncio, con toni decisi, è stato il consigliere Marco Penge – proprio nel giorno del compleanno di Feduzi, dettaglio che aggiunge un retrogusto amaro a una vicenda già tesa.

La frattura, nell’aria da settimane, è ora conclamata.

C’è chi dice che questo episodio sia destinato a segnare un nuovo capitolo di divisioni interne al partito. Si tratta infatti del secondo assessore azzurro “silurato” in questa consiliatura, dopo essere stato inizialmente presentato come figura di fiducia.

Un andamento che solleva interrogativi sulla stabilità politica e sulla coerenza delle scelte di Forza Italia a livello locale. Le dinamiche di potere e le rivalità personali sembrano aver preso il sopravvento sull’azione amministrativa. Intanto, dalla base azzurra cominciano a farsi sentire alcune voci critiche su come è stata gestita tutta questa vicenda.

Per ora, l’unica certezza è che in casa azzurra la quiete, ancora una volta, è rinviata. Anche perchè il Consigliere Penge ha voluto gettare benzina sul fuoco, con un’intervista radiofonica rilasciata poco fa, in cui tra le altre cose – facendo riferimento al Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando – dichiara: “Dal punto di vista tecnico è molto preparato, ci siamo sempre confrontati. Come Forza Italia abbiamo proposto dei progetti, ci ha sempre detto di sì, ‘sì li facciamo’, ma noi stiamo ancora aspettando. Ora di volta in volta valuteremo ogni punto che verrà portato, se dovremo essere critici anche in modo pesante lo faremo. Presenteremo mozioni, interrogazioni e valuteremo di volta in volta”.

Intanto cresce il malumore in Forza Italia, nella base ma anche tra i membri del direttivo. Che poi “non si fa un direttivo da luglio”, ci dice una fonte azzurra. Che assicura: “Personalmente sono dissidente e so che dentro Fi non sono l’unico”.

Lo spettacolo è appena cominciato.

COMUNICATO UFFICIALE FI LADISPOLI

Mentre accade tutto questo, gli azzurri di Ladispoli diffondono un comunicato ufficiale: “Forza Italia esce dalla Giunta, non dalla maggioranza”, sottolineano. Ma questo l’avevamo capito tutti, non c’era bisogno di chiarire. Comunque…

“In riferimento ad alcuni articoli usciti, si precisa che non esiste alcuna spaccatura interna: Forza Italia di Ladispoli è un partito coeso ed unito che affronta le problematiche che interessano i cittadini e non insegue sussurri e grida.

Forza Italia ha la piena legittimazione dai vertici regionali del partito, ad iniziare dal senatore Claudio Fazzone che ringraziamo pubblicamente per la vicinanza ed il sostegno”.

Con queste parole il segretario politico Fabio Capuani ha inteso fare chiarezza su alcune vicende, ribadendo la posizione di Forza Italia all’interno dell’alleanza di Centro destra.

La Sfiducia all’Assessore Feduzi: Questione di Coerenza

“La sfiducia all’assessore Alessandra Feduzi, annunciata dal capogruppo Marco Penge in Consiglio comunale – prosegue il segretario Capuani – nasce proprio dalla volontà di essere coerenti con gli ideali di rinnovamento, servizio e collegialità che il partito si è dato.

All’unanimità il Direttivo di Forza Italia di Ladispoli ha scelto di prendere le distanze da un assessore che ha intrapreso una linea politica differente dalle idee progettuali del movimento. Questa scelta, per quanto dolorosa, è stata necessaria, così come riconsegnare al sindaco Grando le deleghe a Politiche Europee, Innovazione Tecnologica e Città Digitale, Agricoltura e Sanità”.

Lealtà al Voto e Azione Politica

“Sia chiaro che Forza Italia esce dalla Giunta comunale, ma non dalla maggioranza, rimanendo leale al voto degli elettori di Centro destra. Continueremo la nostra azione politica tra la gente e per la gente, grazie al lavoro in sinergia della Segreteria, del Direttivo e del capogruppo consiliare, a stretto contatto con il Coordinamento regionale di Forza Italia rappresentato dal senatore Claudio Fazzone.

Ringraziamo Alessandra Feduzi per aver condiviso con il nostro partito una parte del percorso amministrativo”.

@rickyfilosa

Giornalista, editore, fondatore e direttore di Litorale Oggi, Ladispoli News, ItaliaChiamaItalia.it e Azzurro Caribe. Da anni lavora tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, con un passaggio nel governo italiano (Farnesina). Cura la comunicazione di parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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