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Politica

Sabrina Fioravanti su Litorale Oggi

Intervista alla consigliera comunale Fioravanti sul patrimonio ATER

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Qual è la situazione attuale del patrimonio ATER sul territorio, quali interventi concreti sono stati messi in programma per risolvere le criticità presenti?

Se ci allacciamo alla criticità, evidenziata dall’indagine ENEA-Federcasa sulla povertà energetica negli edifici residenziali pubblici, possiamo considerare che anche nel nostro territorio la situazione non è delle migliori.
Comunque, gli edifici del nostro territorio sono sicuramente più qualificati rispetto a tante altre situazioni.

Ci sono progetti di riqualificazione in corso o in fase di avvio?

La nostra amministrazione ha prontamente risposto alle richieste degli inquilini ATER.
Dopo aver fatto numerosi sopralluoghi per verificare lo stato dei luoghi e capire le problematiche presenti, è stata immediatamente avviata una procedura di sensibilizzazione nei confronti degli uffici ATER.

La nostra insistenza ha portato in breve ad un colloquio diretto permettendoci di far capire al meglio le problematiche presenti.

Certo, per adesso gli interventi che sono stati effettuati sono minimi rispetto a ciò che è stato segnalato, soprattutto per l’immobile di Viale America, ma confidiamo di rientrare nei progetti di riqualificazione messi in corso dall’ATER della Provincia di Roma, che ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione di finanziamenti finalizzati alla realizzazione di programmi di riqualificazione di edilizia residenziale pubblica, con una dotazione finanziaria di 240 milioni di euro che interesseranno anche il settore energetico con progetti di efficientamento e riqualificazione degli immobili.
Il Progetto “Repower” finanziato dal PNRR.

Quali criteri vengono adottati per garantire una distribuzione equa e trasparente degli alloggi?

Prendiamo come linee guida i criteri che, in via molto generale, vengono indicati dall’ATER.
Tuttavia, la nostra amministrazione, anche su situazioni segnalate direttamente al Sindaco Grando, in alcune occasioni si è adoperata dando priorità a famiglie in condizioni di disagio economico o sociale, dando anche in queste situazioni “guidate” la massima trasparenza nella gestione delle assegnazioni.

Priorità per i prossimi mesi come delegata all’edilizia residenziale popolare per Ladispoli?

Con i colleghi monitoriamo la situazione sollecitando l’Ater.
Dobbiamo vedere concluse le richieste effettuate già da tempo, soprattutto per l’immobile di Viale America, che presenta diverse criticità anche per l’utilizzo di parcheggi ed accessi da parte di nostri cittadini lì residenti con difficoltà motoria.

Vanno definite le questioni di infiltrazione di acqua che interessano le pareti perimetrali dello stabile e quanto già segnalato.

In generale, ciò che ci sta a cuore è un miglioramento della qualità degli alloggi ed una giusta ed equa assegnazione alle famiglie con più disagio economico.

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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