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Politica

LADISPOLI PREMIATA AL BLUE AMBASSADOR AWARD 2025 CON IL PROGETTO “ALSIUM SOMMERSA”

Riconoscimento alla proposta progettuale Comunale per l’innovazione e la valorizzazione della costa al Castello di Santa Severa, nell’ambito del Blue Innovation Lab promosso dalla Regione Lazio

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Blue Ambassador Award 2025

Il Comune di Ladispoli è stato protagonista al Blue Ambassador Award 2025, l’evento nazionale dedicato alla valorizzazione del mare e dell’economia blu che si è svolto al Castello di Santa Severa nel contesto del Blue Innovation Lab, promosso dalla Regione Lazio e da Lazio Innova.

Ladispoli ha ricevuto un riconoscimento nella short list dei finalisti per il progetto “Alsium Sommersa”, dedicato alla tutela, valorizzazione e promozione dell’antico patrimonio archeologico sommerso della costa ladispolana.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra esperti di archeologia e pianificazione costiera, propone una visione innovativa di fruizione sostenibile dei beni sommersi, attraverso la ricerca, la digitalizzazione e la creazione di percorsi di scoperta subacquea e culturale.

La premiazione, alla presenza della Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore allo Sviluppo Economico, On. Roberta Angelilli, del Presidente del GAL Pesca Mare Lazio Marco Maurelli, e del rappresentante della Commissione Europea Alberto D’Alessandro, ha confermato l’impegno dei Comuni costieri nel promuovere una gestione sostenibile e integrata delle proprie risorse marine.

Edoardo Bruni, progettista e archeologo, ha commentato: “Alsium Sommersa nasce dall’idea di restituire visibilità a un patrimonio millenario nascosto sotto la superficie del mare. L’archeologia subacquea, unita alle nuove tecnologie e alla narrazione digitale, può diventare una straordinaria leva di promozione culturale e turistica per la nostra città, capace di unire ricerca, sostenibilità e identità territoriale”.

Carlo Monda, architetto dirigente dell’Area Territorio e del Demanio Marittimo del Comune di Ladispoli, responsabile del coordinamento della proposta progettuale, ha sottolineato: “L’iniziativa rappresenta un passo importante nel percorso di pianificazione sostenibile del nostro litorale. La valorizzazione dei beni sommersi non è solo un’azione culturale, ma anche una scelta strategica di gestione costiera, che integra tutela ambientale, fruizione pubblica e sviluppo turistico responsabile”.

Questo approccio è stato confermato da Pierpaolo Perretta, Consigliere delegato al Demanio Marittimo del Comune di Ladispoli, che ha aggiunto: “Siamo impegnati a costruire una visione condivisa per la costa di Ladispoli, dove ambiente, storia e innovazione convivono in equilibrio. Alsium Sommersa è parte di una più ampia strategia di progetti dedicati alla promozione del nostro mare e alla valorizzazione del patrimonio costiero, per rendere la città sempre più protagonista della Blue Economy nazionale”.

Il riconoscimento ottenuto al Blue Ambassador Award 2025 conferma il ruolo di Ladispoli come Comune attivo e innovativo nel panorama delle Blue Destination del Lazio, impegnato nella valorizzazione del patrimonio marino e costiero e nel rafforzamento del legame tra identità locale e sostenibilità.

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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