Politica
Intervista a Marco Porro, candidato al Consiglio comunale con “Noi di Ladispoli” a sostegno di Grando Sindaco
“Chi mi conosce sa quanto entusiasmo e passione metto nelle cose che mi coinvolgono e quanto mi sono sempre speso per la mia città. Ad oggi penso di poter dire che scrivere Porro non sarebbe un voto sprecato”
Marco Porro è candidato consigliere comunale nella lista “Noi di Ladispoli”, per Alessandro Grando Sindaco. Ha 38 anni, ha studiato marketing e grafica pubblicitaria e da sempre è appassionato di cucina. Dopo diversi anni nella comunicazione, oggi gestisce una piccola osteria a Ladispoli.
Marco, sei un ladispolano doc? Sei nato e cresciuto qui?
Sono un ladispolano autoctono, sono nato a Roma e cresciuto a Ladispoli, ho studiato nella capitale ed avuto un’esperienza di vita a Londra. Nonostante gli spostamenti, mi sono sentito sempre un orgoglioso ladispolano.
Perché hai deciso di candidarti al Consiglio comunale?
Passando questi anni vicino ad Alessandro sono stato parte del progetto, con lui ci sentiamo quotidianamente e spesso ci confrontiamo su argomenti di vario genere. Sicuramente essere parte attiva della squadra mi darà modo di poter dare un contributo concreto.
Sostieni Grando Sindaco. Perché questa scelta di campo?
Alessandro è una persona a cui voglio bene e soprattutto credo che in questi anni ha saputo gestire la città in modo concreto e coerente. Anche l’emergenza sanitaria, evento eccezionale per natura, è stato un bel banco di prova per lui, superato in modo eccellente. Se questi sono i presupposti, affiancarlo per dar seguito a quanto fatto mi sembra il minimo.
Quali obiettivi ti proponi, una volta eletto?
I campi che mi sono sempre stati a cuore sono il turismo di qualità e la valorizzazione del territorio. Ovviamente argomenti strettamente legati fra loro. Anche la mia piccola azienda è basata sulla connessione del territorio, un chilometro zero reale. Promuovere le eccellenze che ci circondano e valorizzarle. Con i giusti tavoli di lavoro, con i progetti e soprattutto coinvolgendo le persone e le scuole, Ladispoli potrebbe scrollarsi questo abito di “borgata romana” e diventare una realtà a sé stante, con la sua storia, le sue tradizioni, le sue unicità.
Sono tanti i candidati. Perché un elettore di Ladispoli dovrebbe scrivere il tuo nome sulla scheda elettorale?
Questa è una domanda pungente, la gente in campo è tanta e agguerrita. Ognuno di noi è coinvolto con il suo amico, parente, conoscente candidato. Io ho basato questo percorso sulla mia persona, senza proclami, senza grandi slogan. Chi mi conosce sa che tipo di persona sono e cosa faccio. Chi mi conosce sa quanto entusiasmo e passione metto nelle cose che mi coinvolgono e quanto mi sono sempre speso per la mia città. Ad oggi penso di poter dire che scrivere Porro non sarebbe un voto sprecato.
Giovani
Daniele abbatte le barriere
Daniele Turis, una vera forza della natura che non si ferma davanti a niente
Daniele Turis, una vera forza della natura che non si ferma davanti a niente
Con un video breve ma intenso, Daniele Turis, 21 anni, romano affetto da tetraparesi distonica discinetica, ha raccontato la sua percezione di Ladispoli: una città accessibile e ideale per il tempo libero.
Amante delle passeggiate tra le vie pianeggianti del centro, Daniele ha scelto di mostrare i luoghi che vive ogni giorno, accompagnato dall’assessore al Turismo Marco Porro.
Il video è diventato in poche ore virale a livello locale, scatenando un acceso dibattito.
Da una parte c’è chi ha accolto con entusiasmo la testimonianza di Daniele, orgoglioso dell’immagine accessibile della città; dall’altra chi sottolinea come Ladispoli non sia ancora priva di barriere e difficoltà, ricordando che l’accessibilità totale resta un obiettivo da raggiungere.
Come spesso accade online, purtroppo, il dibattito si è presto svuotato di contenuto, trasformandosi in uno scontro becero e fazioso, lontano dall’obiettivo originario del progetto.
Ma questo non ha scalfito il valore del lavoro di Daniele, anzi: ne ha messo in luce la determinazione e la forza d’animo, offrendo a molti una vera e propria lezione di vita.
Questo è un tema che avrebbe meritato una discussione più consapevole, evitando inutili chiacchiere da bar alle quali i commenti social ormai ci hanno purtroppo abituati.
A volte dovremmo fare una riflessione, un piccolo passo indietro, e capire che ci sono momenti in cui dovremmo sforzarci di comprendere il senso di un post o di un progetto, evitando di fare figuracce commentando fuori tema.
Daniele, con il suo impegno in prima linea nel sociale e nella politica, è un esempio che ispira.
Non si limita a subire un destino avverso, ma con sorrisi, tenacia e una determinazione instancabile si dedica a portare quei piccoli grandi miglioramenti che rendono più accessibili i luoghi a cui è affezionato.
Il video in questione, che trovate sulle pagine social del Comune di Ladispoli e di Daniele Turis, è un progetto proposto da lui stesso e realizzato dalla sua associazione.
Non è di certo un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per rendere la città sempre più inclusiva.
L’Assessore Porro stesso ha sottolineato in più occasioni che la strada è ancora lunga e l’obiettivo distante; proprio per questo, progetti come quello di Daniele vanno sposati e promossi.
Auguriamo quindi un grande in bocca al lupo a Daniele, grati per il lavoro quotidiano che svolge ogni giorno a beneficio di tutti.

You must be logged in to post a comment Login