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LADISPOLI | Olmetto Monteroni, la svolta

Il Sindaco Alessandro Grando: “Un punto programmatico che vorremmo portare a termine per un discorso di giustizia e pari opportunità per tutti i lottisti, ma ora dipende da loro”

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Finalmente per quanto riguarda il Consorzio Olmetto Monteroni ci sono stati importanti passi avanti: finalmente i lottisti potranno aderire al Consorzio.

Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli, continua a portare avanti i punti del programma presentato agli elettori: “Non ho interessi su Olmetto Monteroni” ha precisato il primo cittadino nel corso della riunione con i lottisti tenutasi a fine gennaio, “è un punto programmatico che vorremmo portare a termine per un discorso di giustizia e pari opportunità per tutti i lottisti, ma ora dipende da loro”.

Un altro punto a favore del nostro Sindaco che, nonostante chi tenta di mettergli i bastoni tra le ruote, mantiene la barra dritta e prosegue nel lavoro e nell’impegno a favore della città.

“Col raggiungimento del 75% delle adesioni l’Olmetto potrà cambiare per sempre il suo volto. L’amministrazione era, è, sarà a completa disposizione – assicura Grando – per l’attuazione delle procedure e per chiarire ogni aspetto tecnico, mettendo a disposizione tutti gli strumenti ma lasciando massima libertà nella scelta dei professionisti di riferimento” .

Siamo convinti che questa volta sarà quella buona. Del resto la crescita di Ladispoli e innegabile e anche quella parte del territorio si merita la giusta attenzione.

Mentre l’opposizione perde tempo in chiacchiere, l’Amministrazione continua a lavorare a favore dei cittadini. Questa è la politica che ci piace, quella che offre soluzioni ai problemi e alle necessità della cittadinanza.

@rickyfilosa

Giornalista, editore, fondatore e direttore di Litorale Oggi, Ladispoli News, ItaliaChiamaItalia.it e Azzurro Caribe. Da anni lavora tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, con un passaggio nel governo italiano (Farnesina). Cura la comunicazione di parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni

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LADISPOLI NEL FUTURO IN 3 MOSSE

L’intervento del Sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, in esclusiva per Litorale Oggi, periodico d’informazione del litorale romano

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Meno traffico, più parcheggi ed il nuovo mercato giornaliero

Da quanti anni ci lamentiamo del fatto che in centro città non si riesce a parcheggiare? Quante volte abbiamo rinunciato a fare acquisti al mercato giornaliero, piuttosto che su Viale Italia o in altre vie del centro, perché dopo giri interminabili non abbiamo trovato un posto libero? Quanti chilometri abbiamo percorso inutilmente per trovare parcheggio nei pressi della stazione per andare a prendere il treno? Quante volte abbiamo sperato che si trovasse finalmente una soluzione a questo disagio?

Le mie sono domande retoriche, perché sono sicuro che sarà successo a molti, residenti a Ladispoli e non. Risolvere questo problema non è semplice, perché spazi liberi da adibire a parcheggio non ce ne sono. Incentivare la mobilità sostenibile può sicuramente rappresentare una risposta al problema, e lo abbiamo fatto realizzando nuovi percorsi ciclabili. Ma le ciclabili da sole non sono sufficienti e comunque non possiamo obbligare le persone a prendere la bicicletta piuttosto che i mezzi pubblici.

Per risolvere questo problema servono scelte radicali e coraggiose, e soprattutto bisogna proiettarsi mentalmente verso il futuro, senza rimanere ancorati alle vecchie abitudini. In questi anni abbiamo realizzato molti interventi che hanno indubbiamente migliorato la nostra città: le manutenzioni stradali, la riqualificazione dei parchi pubblici, i nuovi impianti sportivi ecc. ecc., e tanti altri interventi di questo genere proseguiranno nei prossimi mesi in tutti i quartieri.

Ma adesso si sono finalmente create le condizioni per cambiare radicalmente Ladispoli, in tre mosse:

1) Spostamento del mercato giornaliero
di via Ancona e via Odescalchi di fronte all’ufficio postale di Via Sironi, realizzando una struttura coperta di 1700 mq in grado di accogliere tutte le postazioni esistenti, migliorando le condizioni lavorative di commercianti e produttori agricoli, con un parcheggio di 150 posti auto, servizi igienici, punto ristoro, zona carico-scarico merci e area ecologica per lo smistamento dei rifiuti differenziati. Ovvero tutto quello che oggi manca nell’attuale sede del mercato. La struttura avrà un costo di circa 1.8 milioni e verrà realizzata interamente con fondi provenienti da un accordo pubblico-privato, quindi a costo zero per le casse comunali.

2) Realizzazione di un parcheggio gratuito a raso
(non multipiano) di circa 150 posti auto al posto del mercato giornaliero, a pochi passi da Piazza Rossellini e dal lungomare. Anche questo intervento verrà realizzato utilizzando fondi provenienti da un accordo pubblico-privato, quindi a costo zero per le casse comunali.

3) Realizzazione di un parcheggio multipiano
di 250 posti auto in Vicolo Pienza, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, aggiungendo 100 posti auto rispetto a quelli attualmente disponibili. Anche quest’opera, che vedrà un investimento di circa 3 milioni di euro, sarà realizzata con fondi privati, attraverso l’istituto del project financing, e la sua fruizione sarà quindi a pagamento. Per minimizzarne l’impatto il progetto è stato ridimensionato rispetto alla sua versione originaria, prevedendo la realizzazione di un solo piano rialzato.

Questo è ciò su cui stiamo lavorando, descritto con la massima trasparenza. Invito tutti i cittadini a diffidare dalle notizie false che vengono fatte circolare ad arte e a fare riferimento solo alle comunicazioni che vengono pubblicate dagli organi comunali ufficiali.

A proposito di notizie false, non è assolutamente previsto lo spostamento del mercato del martedì e della domenica, che rimarranno al loro posto in Piazzale Onofri; ripeto, non abbiamo mai nemmeno ipotizzato di creare un parcheggio multipiano al posto del mercato giornaliero.

Riepilogando: andremo a realizzare complessivamente 250 posti auto in più, a pochi passi da Piazza Rossellini, dal lungomare e dalla stazione ferroviaria, rispondendo alla cronica carenza di aree destinate a parcheggio nel centro cittadino. Lo faremo senza sottrarre spazi destinati a verde o ad altri servizi comuni, che anzi aumenteranno. Più parcheggi a disposizione contribuiranno inoltre a ridurre il traffico in centro città. Realizzeremo una struttura mercatale coperta, più comoda ed efficiente rispetto a quella attuale, con ampio parcheggio dedicato, che migliorerà le condizioni lavorative degli esercenti e la fruizione da parte dei cittadini.

Le tempistiche non saranno immediate. Tra iter urbanistico e tempi di costruzione saranno necessari circa tre anni per il trasferimento del mercato in via Sironi.

Fatte queste dovute precisazioni c’è un altro aspetto che mi preme evidenziare: gli operatori del mercato giornaliero sono stati coinvolti fin dalla fase embrionale di questo progetto. Nel corso dei vari incontri che si sono susseguiti è stata illustrata l’idea e successivamente sono state recepite le loro osservazioni all’interno degli elaborati tecnici. Se i commercianti avessero manifestato in blocco il proprio dissenso nei confronti di questa proposta non saremmo andati oltre. Al contrario, il 70% si è dichiarato favorevole con la convinzione che il nuovo mercato coperto sarà la giusta occasione per rilanciare il settore ortofrutticolo e alimentare di vicinato.

I politici che oggi protestano e raccolgono le firme evidentemente non hanno consultato i commercianti. O forse hanno sentito solo la campana che gli faceva comodo ascoltare. Se lo avessero fatto seriamente si sarebbero accorti che il mercato giornaliero sta vivendo un lungo ed inesorabile declino, con un numero sempre crescente di saracinesche che rimangono chiuse.

Posso invece comprendere lo scetticismo di alcuni cittadini, in quanto cambiamenti radicali come questi possono risultare difficili da assimilare nell’immediato, per essere poi apprezzati a posteriori. Per citare un esempio, quando Viale Italia è stato reso a senso unico ci fu una forte contrapposizione verso quella iniziativa. Oggi però, nessuno penserebbe mai di tornare indietro su quella decisione, che si è rivelata assolutamente corretta e funzionale.

Invito quindi a riflettere in maniera oggettiva sulla bontà di queste iniziative, che guardano al futuro e al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini.

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