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Politica

LADISPOLI | Dal 13 ottobre partono i lavori di asfaltatura nei quartieri Cerreto e Campo Sportivo: ecco tutte le vie

“L’Amministrazione Grando – sottolinea l’Assessore Marco Pierini – sta portando avanti un importante programma per il rinnovo e la messa in sicurezza delle strade cittadine. Vogliamo continuare il lavoro iniziato, per dotare tutta Ladispoli di una rete viaria moderna, efficiente e decorosa, capace di rispondere alle reali esigenze di mobilità dei cittadini”

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L'Assessore Marco Pierini

“In questi giorni sarà indetta la gara di appalto per la riqualificazione delle strade rurali di Ladispoli per un importo di circa un milione di euro che si andrà ad aggiungere agli altri cinque milioni di euro stanziati per la ristrutturazione della rete viaria nel corso dell’anno”.

Con queste parole Marco Pierini, assessore ai lavori pubblici, ha annunciato l’avvio del progetto per la manutenzione straordinaria delle strade rurali che da tempo necessitavano di un totale restyling.

TUTTE LE VIE

“Procederemo – prosegue l’assessore Pierini – all’asfaltatura di via dell’Infernaccio, via della Cannella, via dell’Acquedotto Statua, via Rimessa Nuova, via delle Casermette, via Olmetto, via delle Carciofete, via dei Monteroni e via della Sorgente. I lavori saranno effettuati dunque in zone agricole come Monteroni, Olmetto Monteroni e Boietto. Se non ci saranno problemi burocratici, entro la fine del mese di novembre dovrebbero iniziare i lavori”.

CERRETO E CAMPO SPORTIVO

Altri interventi di ristrutturazione della rete viaria sono previsti a Ladispoli – a partire dal 13 ottobre – nei quartieri Cerreto e Campo Sportivo in viale Mediterraneo, via dei Giacinti, via dei Gelsomini, via dei Mughetti, via delle Camelie, via dei Tulipani, via dei Lillà, via delle Ortensie, via delle Gardenie, via dei Ciclamini, via delle Orchidee, via delle Azalee, via delle Viole, via dei Garofani, via Rimini e via dei Fiordalisi.

Allo stesso tempo, si procederà con il rifacimento dei marciapiedi di via Fiume e via Palermo, nel tratto che va da via Genova a via Venezia.

“L’Amministrazione Grando – conclude Pierini – sta portando avanti un importante programma per il rinnovo e la messa in sicurezza delle strade cittadine. Vogliamo continuare il lavoro iniziato, per dotare tutta Ladispoli di una rete viaria moderna, efficiente e decorosa, capace di rispondere alle reali esigenze di mobilità dei cittadini”.

IL COMMENTO

Dunque a Ladispoli le promesse continuano a diventare realtà. Il Sindaco Alessandro Grando continua a mantenere l’impegno preso con i cittadini: rinnovare il manto stradale e restituire decoro e sicurezza alla città.

Dopo i primi cantieri già avviati, proseguono gli interventi di asfaltatura nelle zone che da tempo attendevano una sistemazione, dalle strade rurali fino ai quartieri residenziali. Un lavoro che rappresenta un investimento concreto per il futuro di Ladispoli.

Ma non solo strade: come annunciato, riprenderanno anche i lavori per il riqualificare i marciapiedi, a cominciare dalle traverse di viale Italia, nel cuore del centro cittadino.

Un passo dopo l’altro, l’Amministrazione Grando lavora per rendere Ladispoli una città più bella, sicura e funzionale.

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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