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Politica

Dal 20 ottobre orario continuato nella farmacia comunale di Via Roma

Grando: “Un passo avanti per garantire assistenza farmaceutica continua ai cittadini”

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Dal 20 ottobre orario continuato nella farmacia comunale di Via Roma

Dal 20 ottobre 2025 la Farmacia Comunale n. 4 di Via Roma 88a adotterà in via sperimentale un orario continuato (8:30 – 19:30, dal lunedì al sabato) senza chiusura pomeridiana.

La misura risponde alla necessità di rafforzare la presenza sul territorio, fronteggiare la concorrenza, fidelizzare la clientela e garantire maggiore accessibilità ai servizi farmaceutici, soprattutto nella fascia centrale della giornata, finora scoperta.

Per il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando si tratta di “una scelta importante, voluta dall’Amministrazione comunale e da Flavia Servizi, con l’obiettivo di rendere il servizio farmaceutico ancora più accessibile, efficiente e vicino ai bisogni della cittadinanza”.

“Desidero ringraziare la Flavia Servizi e tutto il personale delle farmacie comunali per l’impegno e la disponibilità dimostrati – prosegue il primo cittadino –. L’ampliamento degli orari di apertura rappresenta un passo significativo per garantire una maggiore continuità nell’assistenza farmaceutica e facilitare i cittadini che, per motivi di lavoro o familiari, non sempre riescono a recarsi in farmacia nei consueti orari”.

Il Sindaco aggiunge: “Il nostro obiettivo, condiviso con Flavia Servizi, resta quello di offrire servizi di qualità, moderni e realmente utili. La salute è un bene primario e come Amministrazione vogliamo continuare a essere al fianco della comunità, promuovendo iniziative concrete che migliorino la vita quotidiana delle persone”.

Con questa decisione, il Comune di Ladispoli conferma la volontà di investire sul rafforzamento dei servizi pubblici essenziali, mettendo al centro la salute e il benessere dei cittadini.

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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