Connect with us

Politica

Civero, la storia e il futuro

Dieci anni di passione e tradizione: la storia dei pescatori Civero a Ladispoli

Pubblicato

on

Dieci anni di passione e tradizione: la storia dei pescatori Civero a Ladispoli

Alcune storie si misurano di generazione e generazione: è il caso della famiglia Civero, di Ladispoli, che porta con sé una tradizione dedicata alla pesca, affondando le sue radici in una storia di sacrifici e successi.

A novembre, la loro Pescheria Stella Marina, sita in via Ancona, festeggerà il suo decimo anniversario: un traguardo importante per una famiglia che, giunta alla sua terza generazione di pescatori, continua a onorare il mestiere che un tempo ha portato i loro nonni e padri da Pozzuoli a stabilirsi in quella che è diventata la loro casa, Ladispoli.

Il segreto del loro successo risiede nella qualità e nella tradizione che si rinnova ogni giorno: “Al centro della nostra offerta c’è un legame indissolubile con il territorio – dichiarano – Il pesce arriva quotidianamente fresco, grazie ai nostri pescatori locali di fiducia, la famiglia Cianfrone. Questa filiera cortissima garantisce non solo la freschezza assoluta, di cui andiamo orgogliosi, ma anche un menù che cambia con le stagioni e con l’umore del mare”.

La passione dei Civero si esprime infatti anche nella loro capacità di innovare, trasformando la materia prima in prelibatezze pensate per tutti i gusti. Oltre al pescato tradizionale, il bancone offre una vasta gamma di preparati, dai carpacci di pesce locale agli antipasti di mare, dalle alici marinate alle polpette di pesce. Una menzione speciale meritano gli hamburger di pesce, un’alternativa pratica e gustosa che piace a tutti, specialmente ai bambini. Per i più esigenti, ci sono anche versioni più “gourmet” con pesce cotto a vapore, scamorza e panatura gialla, anche se loro ci tengono a ribadire: “Offriamo prodotti sani, freschi ma casarecci, come facevano i nostri nonni. Ci piace la semplicità”.

Le abitudini dei clienti sono cambiate nel tempo e la famiglia Civero, grazie alla sua decennale esperienza, lo sa bene: “Oggi il pesce azzurro è richiestissimo: anche se costa un po’ di più è sempre ricercato, soprattutto per le sue proprietà salutari, cui oggi sono tutti giustamente più attenti, dato che è ricco di Omega 3”. Un aspetto che ha messo alla prova la loro esperienza è stata la grande scarsità di cozze e vongole di quest’anno, ma non si sono abbattuti: “Nonostante le difficoltà che abbiamo riscontrato nel trovare cozze nostrane, siamo riusciti a offrire solo prodotti italiani ai nostri clienti anche quest’anno”.

La filosofia della Pescheria Stella Marina è semplice ma rigorosa: puntare tutto sulla qualità e sulla freschezza. Il loro impegno si percepisce già all’ingresso: l’assenza di odore di pesce è un segno inequivocabile di freschezza e di una lavorazione impeccabile. Il risultato di una passione che unisce una famiglia intera, impegnata ogni giorno nel far sentire i propri clienti come a casa e nell’offrirgli il meglio.

Continua a leggere
clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Pubblicato

on

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

Continua a leggere

Le più lette del mese