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Politica

L’On. Cattaneo fa tappa a Ladispoli

Ex Sindaco di Pavia e big di Forza Italia: “Sono qui per rafforzare il legame con Ladispoli e dare una mano, perché credo fortemente nelle grandi potenzialità di questa città”

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Ex Sindaco di Pavia e big di Forza Italia: “Sono qui per rafforzare il legame con Ladispoli e dare una mano, perché credo fortemente nelle grandi potenzialità di questa città”

Una splendida sorpresa, martedì 30 settembre, a Ladispoli. L’On. Alessandro Cattaneo – deputato di Forza Italia, già sindaco di Pavia e figura di spicco del partito guidato da Antonio Tajani – ha scelto di dedicare parte della sua intensa agenda politica alla nostra città, incontrando il Sindaco Alessandro Grando e una rappresentanza della Giunta comunale.

Nella cornice esclusiva del Gotha, illuminata da un sole di fine settembre, il parlamentare azzurro si è confrontato con il Sindaco Grando sui temi di politica nazionale e locale, ma soprattutto sulle esigenze concrete del nostro territorio, con uno sguardo pragmatico e costruttivo.

Le parole di Cattaneo

«Ho colto con piacere l’invito del Sindaco Grando, di alcuni amici e della mia cara amica Alessandra Feduzi – Assessore alla Sanità», ha dichiarato Cattaneo a Ladispoli News.

«Per me la buona politica significa partire dai territori, ascoltare i cittadini, dialogare con i Comuni e sostenerne lo sviluppo. Ho fatto il sindaco da giovane, so cosa significa amministrare e affrontare le difficoltà quotidiane. Oggi sono qui per rafforzare il legame con Ladispoli e dare una mano, perché credo fortemente nelle grandi potenzialità di questa città. Mi piace essere considerato un amico che lavora per il futuro del territorio».

Chiarezza e unità in Forza Italia Ladispoli

Sembra che a Ladispoli gli azzurri abbiano questioni interne da chiarire. Cattaneo ricorda: “Unione è forza”.

La politica locale è in effervescenza a Ladispoli. A cominciare proprio dalla visita dell’On. Alessandro Cattaneo, che con la sua presenza ha voluto rendere omaggio alla nostra città e mettersi a disposizione, “come amico del territorio”, per costruire il futuro insieme.

Davanti ad alcune polemiche – in cui però non vogliamo entrare – desideriamo soltanto ricordare un concetto molto semplice ma fondamentale: Forza Italia a Ladispoli dovrebbe fare chiarezza al suo interno. Lo ha spiegato lo stesso Cattaneo nella recente intervista a Ladispoli News.

Le autorità presenti all’incontro

All’incontro hanno preso parte, oltre al primo cittadino, il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Augello, l’Assessore al Commercio Daniela Marongiu, l’Assessore alla Cultura Margherita Frappa, l’Assessore alla Sanità Alessandra Feduzi e il Direttore di Ladispoli News Ricky Filosa.

Giornalista, editore, fondatore e direttore di Litorale Oggi, Ladispoli News, ItaliaChiamaItalia.it e Azzurro Caribe. Da anni lavora tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, con un passaggio nel governo italiano (Farnesina). Cura la comunicazione di parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni

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Cerveteri

Sfiducia: un atto necessario

Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

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Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri

Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.

Una scelta difficile, ma necessaria

Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.

È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.

Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.

È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.

Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.

Un gesto di responsabilità verso la città

La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.

Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.

GIANLUCA PAOLACCI

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