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Cronaca

Ladispoli, arrestato 38enne romeno: torturava e maltrattava il figlio

Segregato dal padre in casa e privato di cibo e acqua per due giorni, scappa e approfittando dell’assenza del padre si nasconde dalla vicina di casa

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I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia al termine di una delicata attività investigativa, hanno arrestato un pregiudicato romeno 38enne, residente a Ladispoli, per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

Nella serata di domenica scorsa è giunta al 112, una richiesta di intervento da parte di un signora abitante a Ladispoli la quale segnalava che un minore, suo vicino di casa, si era presentato presso la sua abitazione in stato di prostrazione psicofisica e con le caviglie legate con delle catene.

Lo stesso riferiva di essere stato segregato dal padre da circa due giorni e di essere riuscito a fuggire limando altre catene che lo legavano al letto.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri ai quali il ragazzo ha confidato di aver avuto un litigio con il padre, a seguito del quale si era poi allontanato da casa.

Tornato successivamente a casa il giovane era stato legato, per punizione, dal genitore con delle catene e segregato in casa e privato di cibo e acqua per due giorni, riuscendo a scappare approfittando dell’assenza del padre e a nascondersi dalla vicina di casa.

I Carabinieri hanno rintracciato il padre 38enne romeno e al termine degli accertamenti lo hanno arrestato per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia e accompagnato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia. (AdnKronos)

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Cronaca

Maxi rogo a Cerveteri, l’intervento del sindaco Gubetti: “Regia criminale”

“Non si è trattato di un evento accidentale. È evidente che dietro l’accaduto ci sia una regia criminale”

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Rogo a Cerveteri

Dopo il drammatico incendio divampato domenica 29 giugno a Cerveteri, nella zona di via della Necropoli, in cui sono rimasti intossicati anche due Vigili del Fuoco, interviene il sindaco, Elena Gubetti, che ripercorre le drammatiche ore vissute dalla comunità e parla di un vero e proprio attacco criminale.

“La giornata è stata un vero e proprio inferno per Cerveteri. Per oltre dieci ore, decine di squadre di volontari e Forze dell’Ordine – provenienti non solo dalla nostra città, ma anche da Comuni limitrofi e da Roma – hanno lavorato senza sosta contro un incendio vastissimo, che ha messo in pericolo persone, abitazioni e attività. Solo in tarda serata le ultime squadre di soccorso hanno potuto fare ritorno alla base. È stata una delle prove più dure della nostra storia, ma la nostra comunità ha risposto con unità, coraggio e grande spirito di solidarietà”.

“Non si è trattato di un evento accidentale – ha aggiunto il Sindaco Elena Gubetti – È evidente che dietro l’accaduto ci sia una regia criminale. Parliamo di un vero e proprio attacco premeditato contro la nostra comunità: una strategia del fuoco messa in atto da mani criminali, che hanno innescato contemporaneamente le fiamme in punti diversi e distanti della città – via del Sasso, via del Lavatore, via dell’Infernaccio, via della Tomba – costringendo le forze di soccorso a dividersi e aumentando esponenzialmente il danno. Un atto vile, pensato per destabilizzare e colpire il cuore di Cerveteri. Poteva trasformarsi in una tragedia ben peggiore”.

“Il caldo torrido e le improvvise folate di vento hanno aggravato la situazione, rendendo ancora più difficile l’intervento – prosegue – intraprenderemo ogni azione necessaria per individuare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Già da oggi incontrerò la Polizia Locale e le autorità territoriali per definire ulteriori misure di prevenzione in vista dei prossimi mesi estivi”.

Il Sindaco ha poi richiamato l’attenzione sulla responsabilità dei privati: “Le fiamme si sono propagate anche a causa di terreni incolti e non manutenuti, nonostante l’ordinanza comunale sulla pulizia e messa in sicurezza dei fondi firmata anche quest’anno. Verranno presi provvedimenti severi verso i proprietari inadempienti, che con la loro negligenza hanno contribuito a rendere ancora più grave l’emergenza”.

Infine, un lungo ringraziamento a tutte le forze in campo: “Il primo pensiero va al Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cerveteri, con il responsabile Renato Bisegni, la coordinatrice Simona De Vizi e il vicecoordinatore Andrea Paradisi: grazie alla loro prontezza è partita la richiesta di attivazione di tutti i mezzi che sono intervenuti compresi quelli aerei. Grazie anche ai Vigili del Fuoco di Bracciano, ai Carabinieri, alla Croce Rossa Italiana di Santa Severa/Santa Marinella, alla nostra Polizia Locale e a tutti i gruppi di Protezione Civile giunti da Roma, Fiumicino e Castel di Guido. Senza di loro, staremmo raccontando una tragedia”.

Il Sindaco ha poi rivolto un pensiero ai due Vigili del Fuoco rimasti intossicati: “Sono rimasta costantemente in contatto con il Comandante Alessandro Pini. Fortunatamente, entrambi stanno migliorando in modo significativo. A loro va il nostro affetto e la gratitudine di tutta Cerveteri. Spero di poterli presto accogliere in Municipio, insieme a tutti i volontari intervenuti, per ringraziarli di persona a nome dell’intera città. Un grazie di cuore a tutti i volontari, uomini e donne, che in queste ore drammatiche hanno lavorato senza sosta per proteggere la nostra Comunità”.

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