Turismo
Visione e turismo: Ladispoli si prepara alla stagione estiva 2025
Ladispoli si prepara alla stagione estiva 2025 e lo fa nel migliore dei modi: sarà l’Air Show delle Frecce Tricolori a tagliare il nastro del periodo più atteso dell’anno.
Ladispoli si prepara alla stagione estiva 2025 e lo fa nel migliore dei modi: sarà l’Air Show delle Frecce Tricolori a tagliare il nastro del periodo più atteso dell’anno.
Il quarto appuntamento delle Frecce Tricolori è il simbolo della visione turistica di questa Amministrazione. Un progetto che si costruisce sulla base di un turismo sostenibile, di accoglienza e di attività vincenti e magnetiche. Una mentalità che andava messa in campo da anni; la necessità di una brusca sterzata si era manifestata già da tempo: basta scorrere sui social per vedere vecchi post di una Ladispoli ormai – per fortuna – irriconoscibile: lungomare e piazza Rossellini deserte nelle sere d’estate, attività in sofferenza ed un’etichetta da dormitorio.
Il Sindaco Grando ha dapprima dovuto rimettere in ordine i conti. Con diversi milioni di scoperto Ladispoli ha effettivamente sfiorato il commissariamento.
Affrontato il periodo Covid e riassestato la macchina, abbiamo potuto dedicarci a 360° su eventi che potessero risvegliare in modo definitivo questa città. Il progetto ad oggi sta dando i suoi frutti, Ladispoli è la città più attiva e scelta della provincia a Nord di Roma con eventi che richiamano appassionati e visitatori da tutta Italia. Una visione di turismo concreta e sostenibile, moderno e accattivante che esalta le peculiarità della nostra città.
Il primo tassello del puzzle è stato dare finalmente dignità a tutta l’area di Torre Flavia: zona lasciata alla deriva per decenni, sequestrata, e che questa Amministrazione ha finalmente regolamentato. Ladispoli ad oggi gode dell’area turistico ricettiva all’aria aperta più grande del Lazio che, con l’innesto della pista ciclabile ramificata in tutta la città, definisce un modello turistico decisamente all’avanguardia che fa del mare, della propria cultura, delle attività e della vicinanza a Roma i suoi punti di forza.
L’impatto economico dei grandi eventi è sotto gli occhi di tutti e, direttamente e indirettamente, ne beneficia tutta la comunità. Il giro di affari che genera questo tipo di manifestazioni è notevole e si distribuisce in tutta l’area interessata.
Ladispoli sta finalmente costruendo la sua consapevolezza ricettiva. Ad oggi si contano circa 1400 posti letto destinati al turismo di corto o medio termine e si sta infondendo la mentalità di imprenditoria turistica, quella che è decisamente mancata ai nostri predecessori che hanno preferito costruire palazzi di 30 metri proprio davanti al mare, deturpando le bellezze naturalistiche e impedendo un vero sviluppo turistico della città.
Questa grande attività viene svolta in concomitanza di interventi che non sono mai cessati, dal rifacimento del manto stradale, alle opere pubbliche e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini in termini di sicurezza e vivibilità. Un progetto che sancisce un cambio di marcia grazie al quale la città è definitivamente sbocciata.
Ci prepariamo quindi alla stagione clou dell’anno, un palinsesto completo che copre dai primi di luglio fino a metà settembre proponendo band locali, comici, opere, compagnie teatrali e ovviamente il Summer Fest.
Le aspettative sono sempre più alte e questo è di grande stimolo per il nostro lavoro. Quest’anno, dopo una meravigliosa Sagra del Carciofo con numeri da record, Ladispoli battezza la stagione con l’Air Show che, eccezionalmente, è completato da un concerto di una cantante fra le più amate dai giovani: Anna Pepe, l’artista italiana più ascoltata nel mondo.
I ragazzi devono riscoprire l’orgoglio di far parte della comunità. Solo così possiamo ambire ad un futuro con più senso civico e sociale. Per attirare i giovani si sa, bisogna parlare la loro stessa lingua con consapevolezza e rispetto. Quindi ben vengano i ragazzi, ben vengano i giovani di tutto il comprensorio e i loro beniamini. Crediamo che la partecipazione giovanile sia la più grande risorsa per costruire il domani.
Ladispoli: il 31 ottobre è stata una festa di un altro pianeta
C’è chi fa cose, e chi commenta.
C’è chi accende la piazza, e chi preferisce restare nel silenzio del malumore.
Ad Halloween ha decisamente vinto la fazione di chi non ha voglia di intristirsi nel perimetro del proprio appartamento: una piazza piena, famiglie felici, attività al lavoro e una città che, per l’ennesima volta, si è mostrata viva, accogliente e protagonista del litorale laziale.
Una festa riuscita e partecipata
La festa organizzata dall’Amministrazione, in collaborazione con Radio Subasio, è stata molto più di un semplice evento musicale: una vetrina di energia, turismo e partecipazione sociale, un’occasione per mostrare quanto la nostra città sappia attrarre e coinvolgere con un’offerta che unisce divertimento, qualità e valorizzazione del territorio.
Ulla, la festa itinerante che nasce a San Benedetto del Tronto e gira tutta Italia, è stata un’esplosione di vitalità: un segnale chiaro di quanto Ladispoli sia ormai una meta appetibile anche per organizzazioni di livello nazionale.
Le immagini parlano da sole:

Una piazza gremita, famiglie che si godono la giornata, bambini entusiasti, commercianti soddisfatti e un’atmosfera di festa che ha unito generazioni diverse in un unico abbraccio cittadino.
Già, perché la cosa più importante è quella che troppo spesso diamo per scontata: l’emozione. Come si può dare un peso o una misura a una piazza che canta, balla e si diverte?
Una cosa è certa: questa valutazione spetta solo a chi ha ancora la capacità di emozionarsi, di lasciarsi trasportare e di godersi un pomeriggio di festa collettiva.
Le critiche sterili dell’opposizione
Non spetta di certo agli “ammutinati seriali”, pronti a pregare per una piazza vuota o per il fallimento dell’evento solo per il gusto di poter puntare il dito.
Infatti, puntuale come sempre, c’è chi prova a offuscare la luce con ombre insignificanti. Comunicati stampa poveri di onestà intellettuale scritti da chi sembra aver perso il contatto con la realtà. Mentre redigono testi pietosi, gli stessi esponenti — ironia della sorte — condividono sulle proprie pagine social la locandina dell’evento.
Ci hanno perfino dato dei “satanisti” per aver organizzato una festa di Halloween — ma tutto a posto? — C’è anche chi, nostalgico degli anni del proibizionismo, avrebbe voluto censurare le ballerine sul palco. Goffi e patetici tentativi di spostare l’attenzione da un altro evento partecipato.
Un’opposizione, quella ladispolana, svuotata di significato, banale e meschina, che pur di andare contro l’Amministrazione sarebbe disposta a tutto.
Ladispoli ha risposto con i fatti: un fiume di persone, un’economia locale in movimento e un’immagine turistica che continua a crescere.
Dispiace che qualcuno voglia ridurre tutto a un episodio o a un’immagine, ignorando l’entusiasmo e la felicità di migliaia di cittadini che hanno riempito la nostra piazza.
La musica, la luce e la partecipazione non sono effimeri: sono energia positiva, condivisione e promozione del territorio.
La strada giusta per la città
Questa è la direzione giusta: una città che investe nella sua identità, che crea momenti di socialità e che si conferma polo attrattivo del litorale.
Gli eventi portano turismo, promuovono l’immagine della città, generano indotto economico e, soprattutto, fanno comunità. Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, ma è evidente che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire.
Anzi, in questo caso c’è un impegno preciso volto a screditare ogni cosa a prescindere dalla riuscita.
A questi individui, che commentano compulsivamente da dietro una tastiera, rispondiamo con il suono della musica, il sorriso dei bambini e i numeri di una partecipazione che non si può ignorare.
Perché, mentre qualcuno guarda con sospetto il successo, Ladispoli guarda avanti.

You must be logged in to post a comment Login