Politica
La politica fra la gente
Ladispoli: a tu per tu con l’Assessore Daniela Marongiu
Un assessorato che si definisce “tecnico” e che coniuga il rigore degli adempimenti normativi con la vicinanza al cittadino: è questa la fotografia dell’operato di Daniela Marongiu, Assessore al Commercio e Attività Produttive, Relazioni con il Pubblico, Partecipazione del Cittadino e Tutela degli Animali del Comune di Ladispoli. In questa intervista, l’Assessore traccia un bilancio dei primi passi, evidenziando risultati concreti e la filosofia che guida il suo mandato.
L’Assessore Marongiu pone l’accento sul rispetto del funzionigramma vigente e sul lavoro svolto in sinergia con il suo ufficio SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), alla Polizia Locale e agli altri collaboratori.
Tra i risultati più significativi già raggiunti, l’Assessore elenca:
- Regolamentazione del commercio: istituite quattro nuove aree per i posti spuntisti full track, e una specifica area spuntisti per il periodo di Carnevale.
- Piano delle aree: trasformati tre chioschi da attività alimentari a non alimentari, nell’ottica di una migliore pianificazione del commercio su area pubblica.
- Mercato: è stato dato un nuovo ordine al mercato giornaliero cittadino.
- Eventi e promozione: La Sagra del Carciofo, uno degli eventi di nicchia della città, è stata un punto focale per la promozione delle attività produttive locali.
Marongiu ha inoltre sottolineato l’attività di supporto alle imprese locali, portando avanti numerose conferenze di servizi e promuovendo i bandi regionali della Regione Lazio, quali:
- Avviso pubblico Valore Artigiano
- Avviso pubblico Donna Impresa
- Avviso pubblico Bando Certificazione Competenze
L’Assessorato tecnico si trasforma in un elemento di congiunzione tra l’ente e i cittadini grazie alla delega per le Relazioni con il Pubblico (URP), ufficio che è stato efficientemente riorganizzato insieme all’arrivo di un nuovo coordinatore e che vede la “massima collaborazione” con la Flavia Servizi.
“Quello che più mi piace è creare un canale di ascolto e dialogo tra i cittadini e l’amministrazione. Faccio da ponte tra l’amministrazione e la comunità con il compito di ascoltare, coinvolgere e co-decidere insieme ai cittadini per una gestione più condivisa e trasparente per il territorio.”
Tutela degli animali: la delega più richiesta

La Tutela degli animali è la delega che, secondo l’Assessore, raccoglie il maggior numero di richieste da parte dei cittadini. Un settore gestito grazie alla collaborazione essenziale di diverse forze in campo: in primis associazioni locali, Polizia Locale e Guardie Ecozoofile.
L’azione dell’Assessorato si concentra su più fronti:
- Contrasto: l’impegno è massimo per contrastare maltrattamenti e abbandoni.
- Gestione: si gestisce attivamente il fenomeno del randagismo di cani e gatti.
- Promozione: si promuovono attivamente le adozioni, per offrire una nuova vita agli animali abbandonati.
Daniela Marongiu coordina dunque un assessorato estremamente dinamico che, pur nel rispetto scrupoloso degli adempimenti amministrativi, mira a tessere un rapporto di vicinanza e collaborazione con il tessuto economico e sociale di Ladispoli, affinché si possa costruire passo dopo passo una città a misura dei cittadini.
Cerveteri
Sfiducia: un atto necessario
Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri
Cerveteri non esce dalla crisi: protocollata mozione firmata da 11 consiglieri
Trovare la forza politica e morale per presentare una mozione di sfiducia non è mai una scelta facile. È, anzi, probabilmente una delle decisioni più dolorose e complesse che un amministratore locale possa trovarsi ad affrontare. Lo è soprattutto quando si ama profondamente la propria città, quando ogni gesto politico è mosso da un sincero desiderio di vederla crescere, migliorare, competere con le realtà vicine e riconquistare il posto che merita nel panorama regionale.
Una scelta difficile, ma necessaria
Questa mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gubetti non nasce da un impulso politico o personale, ma da un senso profondo di responsabilità. Dopo tre anni di amministrazione, aggiunti ai dieci precedenti, ci troviamo purtroppo di fronte a una situazione di stallo evidente. Cerveteri appare oggi una città ferma, priva di slancio, incapace di mettere a frutto il suo straordinario potenziale umano, culturale e paesaggistico.
È una sconfitta politica, prima di tutto. Lo dico senza giri di parole e con grande amarezza. Perché arrivare a presentare una mozione di sfiducia significa riconoscere che il dialogo politico, la collaborazione e la fiducia reciproca si sono logorati al punto da rendere necessario un atto forte, un gesto che scuota le coscienze e apra una riflessione profonda sul futuro della nostra comunità.
Cerveteri ha bisogno di una nuova visione

Ma proprio perché amiamo Cerveteri, non possiamo più far finta di nulla. Non possiamo ignorare le difficoltà evidenti nel far decollare la città, nel renderla competitiva e viva come le realtà limitrofe che, in questi anni, hanno saputo investire in visione, programmazione e capacità di attrarre risorse.
È arrivato il momento di cambiare passo. Serve una politica nuova, fatta di stimoli, di coraggio, di progettualità. Una politica che sappia rilanciare agricoltura, turismo, edilizia, lavori pubblici e sport, mettendo al centro la pianificazione strategica e una visione ampia e condivisa.
Cerveteri deve tornare a valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, rendendolo pienamente fruibile e attrattivo, non solo per i cittadini ma anche a livello nazionale e internazionale. È questo il grande compito che abbiamo davanti: restituire a Cerveteri la dignità, la forza e la vitalità che merita.
Un gesto di responsabilità verso la città
La mozione di sfiducia, firmata da undici consiglieri, nasce dunque con l’intento di portare questo tema in discussione in sede di Consiglio comunale, non come atto di divisione, ma come invito alla riflessione. È un gesto di responsabilità verso la città, un appello a tutti — maggioranza e opposizione — a ritrovare il senso più autentico del nostro impegno politico: servire Cerveteri, non servirsi di essa.
Solo ripartendo dalle basi, con umiltà e determinazione, potremo tornare a respirare quell’aria frizzante e meravigliosa che ha sempre contraddistinto la nostra comunità.
GIANLUCA PAOLACCI

You must be logged in to post a comment Login