“Questo pomeriggio noi di Gioventù Nazionale siamo scesi in piazza per manifestare contro il teatrino politico che da anni ormai paralizza e svuota di senso l’aula consiliare del Granarone. Un luogo che dovrebbe essere tempio di visione e sede delle scelte strategiche per il futuro della nostra città ma che da troppo tempo è diventato lo scenario di giochi di potere, accordicchi personali e crisi annunciate”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa inviato alla redazione di Litorale Oggi.
“La notizia dell’uscita dalla maggioranza dei quattro consiglieri del gruppo “Città Futura – Anno Zero”, accompagnata dalle dimissioni dell’assessore Battafarano, rappresenta un vero e proprio terremoto politico che scuote le fondamenta della già traballante amministrazione comunale. Con questo passo, infatti, la giunta si ritrova oggi in minoranza all’interno dello scacchiere consiliare.
“La giunta è caduta!”, verrebbe da esclamare a un cittadino ceretano ormai stremato; eppure, manca ancora un passaggio decisivo: la mozione di sfiducia.
I numeri, sulla carta, parlano chiaro. I quattro consiglieri uscenti, unendosi ai nove già seduti tra i banchi dell’opposizione, potrebbero garantire quella maggioranza necessaria – 13 voti – per mettere fine a questo ciclo amministrativo.
Ma se la matematica non è un’opinione, in politica lo può essere eccome: è vero che i numeri sembrano esserci, ma è altrettanto vero che le dinamiche consiliari riservano sempre sorprese. Ed è proprio in questa fase che si aprono le insidie più inquietanti: saranno davvero 13 i consiglieri a votare convintamente la sfiducia?
Noi confidiamo nella coerenza e nella buona fede sia dei consiglieri uscenti sia di quelli dell’opposizione, i quali – ricordiamolo – hanno ricevuto un mandato chiaro e netto da parte dei cittadini stanchi, delusi e mai rappresentati dall’attuale giunta. È tempo di dimostrare che quel mandato non era solo uno slogan elettorale ma un impegno Politico e Morale. Il centrodestra è alternativo alla sinistra o non è: non contempliamo scelte “politiche” in contrasto con questa affermazione.
Nel caso contrario, se qualcuno dovesse tirarsi indietro all’ultimo minuto, se qualcuno dovesse tradire le aspettative dei cittadini per calcoli o convenienze, allora sarà inevitabile che risponda pubblicamente delle proprie scelte, guardando negli occhi gli elettori e spiegando loro perché ha deciso di salvare un’amministrazione ormai al capolinea.
Cerveteri è esausta. Portare avanti questo carretto logoro e inefficiente si configura ormai come un caso di accanimento terapeutico politico: si governa senza visione, senza numeri, financo senza più alcuna legittimazione popolare. È tempo di restituire la parola ai cittadini, è tempo di voltare pagina.
Gioventù Nazionale continuerà a farsi sentire, dentro e fuori le istituzioni, affinché a Cerveteri torni presto la buona politica, fatta di coraggio, idee, trasparenza e rispetto per la volontà popolare”, conclude la nota.
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