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Turismo

TURISMO. UN 3% CHE VALE ORO

Ladispoli si prepara alla stagione estiva

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Ladispoli si prepara alla stagione estiva

Un 3% che sembra una montagna.
Sono anni ormai che l’opposizione di Ladispoli addita la giunta per spese folli destinate alle attività turistiche. Una manovra che punta a sminuire un progetto virtuoso con il solo scopo di soggiogare il cittadino medio provando a convincerlo che Ladispoli spende chissà quanto per eventi e spettacoli.

Il 3% del bilancio totale.
I numeri si impongono alle percezioni e alle filastrocche di un populismo becero e pasticcione. Cominciamo ad usare termini più appropriati, se vogliamo discutere di un argomento dobbiamo anche averne un’adeguata conoscenza: Ladispoli investe il 3% del bilancio in grandi eventi gratuiti che richiamano migliaia di visitatori e consolidano il proprio brand in tutta Italia.

Se la qualità della discussione è: “Spendiamo un milione per tre concertini l’anno” oppure “nessuno va in un posto perché c’è un dj o un concerto” o addirittura “tanto la gente che viene a vedere lo spettacolo poi non ritorna” allora siamo più che felici di non trovarci connessi a questi individui, che dalle loro dichiarazioni in Consiglio ci danno una sola certezza: questa materia non è cosa loro.

Infatti i loro trascorsi lo sottolineano; Ladispoli prima della giunta Grando era un dormitorio, con bilancio in rosso, serate d’estate semi deserte e un popolo di ragazzi – me compreso – che emigravano ovunque pur di non annoiarsi in una città morta. Se scorrete un po’ sui social vedrete numerosi post che descrivono un posto triste e silente.

Non è meglio o peggio, non è una gara. Sono due visioni diverse, una nostalgica che preferisce la città come sessant’anni fa, e una moderna che lavora per una città protagonista nel progetto turistico del Lazio, dove l’economia delle piccole e medie imprese è nutrita e dove si raccoglie tutto il comprensorio per passare le serate e il tempo libero.

Secondo i dati Google Trends le ricerche con parole chiave “Ladispoli” hanno avuto una crescita costante dal 2022 ad oggi, la proiezione sui canali social – grazie anche a dirette e streaming durante i grandi eventi – è aumentata nelle interazioni (commenti, condivisioni) del 60% con una crescita costante di visitatori in loco che si attesta sul 25% in totale. Ladispoli ad oggi è stata inserita in numerosi portali turistici online attirando l’attenzione di turisti ed investitori.

I grandi eventi suscitano entusiasmo, sono magnetici per influencer di tutta Italia e non solo, le loro pubblicazioni raggiungono un pubblico più giovane e digitalmente attivo, contribuendo a diffondere l’immagine di Ladispoli come meta turistica vivace e accogliente. Considerando il trend positivo riscontrato nei flussi turistici, considerata e valutata la crisi del settore che ha colpito tutta la costa tirrenica, la strategia adottata è decisamente vincente. Investire in questo tipo di attività fidelizza i potenziali visitatori rafforzando il city branding al di fuori dei confini e online.

In conclusione, non investire nel turismo per risparmiare soldi equivale a fermare le lancette dell’orologio per risparmiare tempo. Per troppi anni abbiamo sofferto la mala gestione delle finanze che non permettevano investimenti di questo genere.

Oggi Ladispoli ha un bilancio in salute e può permettersi di investire il 3% del bilancio totale – che in realtà meriterebbe anche di essere incrementato se parliamo di una città a vocazione turistica – in attività che la mettono in vetrina e nutrono le piccole e medie imprese del territorio. Una città vivace e dinamica impatta sulla propria comunità in due modi: attira investitori e turisti ma soprattutto non si svuota dei residenti che scelgono – in questo caso – Ladispoli per investire in un’attività, lavorare o trascorrere il tempo libero.

Questa è la nostra visione, un disegno dove le persone scelgono la nostra città per il piacere di farlo.

Assessore al Turismo del Comune di Ladispoli. Prof. ITS Academy. Designer creativo. Chef Gluten Free. Esperto in promozione territoriale, eventi & food

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Turismo

Ladispoli stringe i denti

Ladispoli punta su eventi, accoglienza e programmazione continua per contrastare il turismo “mordi e fuggi” e diventare un modello per la costa tirrenica.

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Marco Porro, Assessore al Turismo del Comune di Ladispoli

La crisi turistica investe le coste italiane, la nostra città serra i ranghi e resiste

Negli ultimi mesi, molte località balneari italiane hanno dovuto fare i conti con un fenomeno preoccupante: gli ombrelloni stagionali sono affittati, ma i clienti arrivano soltanto il sabato e la domenica.

È un turismo “mordi e fuggi” che impoverisce le nostre spiagge nei giorni feriali, riduce i consumi e mette in difficoltà ristoratori, stabilimenti e operatori turistici.

Ladispoli, a differenza dell’intero comprensorio, se pur con difficoltà, resiste e si afferma come città di riferimento.

Come assessore al Turismo, non posso ignorare queste dinamiche.

Valutiamo e proviamo a fare delle proiezioni calcolando possibili varianti o soluzioni. La nostra città sta reagendo a differenza di altre che si svuotano di cittadini e imprenditori.

Sappiamo bene che i motivi della crisi sono strutturali:

  • L’inflazione che riduce il potere d’acquisto
  • Il caro-ombrellone
  • La concorrenza di mete low cost
  • Il meteo instabile

Ma proprio per questo non possiamo limitarci a “subire” la stagione: dobbiamo guidarla.

Oltre il weekend

Non ci accontentiamo di contare i turisti nei weekend: lavoriamo ogni giorno per dare loro motivi validi per restare di più.

Analizzando i dati di tutta la costa tirrenica, si evince come la crisi non intacchi le strutture con un target alto spendente. Si sa tuttavia, che in momenti incerti la mediocrità viene spazzata via mentre l’élite rafforza la clientela.

Dobbiamo impegnarci ad intercettare un target più consapevole e questo lo si ottiene con:

  • Accoglienza
  • Proposta
  • Competenza

Un team work fra istituzioni e privati che definisce dei protocolli standard per acquisire la brand reputation necessaria a lucidare l’etichetta della città oltre confine.

Una programmazione continua

Ciò nonostante, Ladispoli fa a sportellate, resiste con un progetto che richiede impegno: programmazione continua. Non ci sono “giorni morti”.

Dalla Sagra del Carciofo agli eventi di piazza, dai concerti estivi agli spettacoli teatrali della Grottaccia, fino alle attività sportive sulla spiaggia e alle visite alle Oasi naturalistiche, la città offre un calendario vivo tutta la settimana.

Non si tratta solo di intrattenimento: ogni evento è pensato per valorizzare ciò che siamo, dalla nostra storia alle tradizioni marinare, all’intrattenimento.

Verso la prossima stagione

Si lavora alla stagione prossima, dove non ci possiamo permettere di arrivare sprovvisti di soluzioni.

Saranno indetti tavoli di confronto con gli addetti ai lavori, c’è bisogno di collaborazione da tutte le parti e soprattutto non si può pensare di offrire un servizio rimanendo impigliati in un modo di fare accoglienza vecchio di trent’anni.

Le esigenze mutano, di pari passo domanda e offerta non possono essere da meno.

Idee su cui discutere

Gli spunti su cui discutere possono essere diversi:

  • Una giornata infrasettimanale con prezzi calmierati per ombrelloni e lettini
  • Olimpiadi estive che coinvolgono stabilimenti, associazioni e scuole
  • Convenzioni con realtà del territorio

Ma il miglioramento continuo della proposta e del servizio devono essere imprescindibili.

Rinnovare la proposta

Dobbiamo renderci conto che la formula Dj Set e aperitivo è inflazionata, ha fatto il suo tempo e forse non è più sufficiente per rendere una struttura accattivante, o comunque non può essere il centro del progetto.

Dobbiamo essere in grado di confrontarci, ragionare e fare quello switch necessario a cambiare la proposta, plasmarla in base all’esigenza attuale.

Il turismo non è solo numeri: è esperienza, emozione, ricordo.

Chi vive Ladispoli deve poter tornare a casa raccontando di un luogo che non si limita a offrire sole e mare, ma che accoglie, sorprende e coinvolge.

I grandi eventi sono uno slancio incredibile per un turismo emozionale.

La sfida è grande, ma sono convinto che il nostro modello possa essere un esempio: trasformare ogni giorno in un’occasione, ogni stagione in un’opportunità.

Ladispoli non aspetta il weekend: Ladispoli deve vivere tutta la settimana.

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