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OPINIONI

Grando Sindaco: vale la pena ridargli fiducia

Siamo certi che l’attuale Sindaco riuscirà a convincere e a vincere ancora: i cittadini gli riconoscono indubbia passione politica e chiara onestà nella gestione della cosa pubblica; gli servirà altro tempo per portare a compimento tutti i punti del suo programma. Vale la pena ridargli fiducia, perchè possa completare il lavoro iniziato

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Si avvicinano ogni giorno di più le elezioni comunali, anche a Ladispoli. La nostra comunità dovrà scegliere se confermare l’attuale primo cittadino, Alessandro Grando, o dare fiducia a qualcun altro. Un termometro dell’opinione pubblica, ma anche della capacità di coinvolgimento dei vari candidati, già ce l’abbiamo: basterebbe paragonare il livello di partecipazione dei cittadini ai diversi appuntamenti organizzati dai vari candidati a sindaco per capire che quella di Grando è stata la prova muscolare riuscita meglio.

C’era il mondo, alla presentazione ufficiale della coalizione che sostiene Alessandro. Cerca la riconferma, il primo cittadino, perché – spiega – “abbiamo fatto tanto, ma tanto resta da fare e a noi piacerebbe continuare questo percorso e portare a termine il lavoro”.

Se i cittadini lo vorranno, Grando e i suoi avranno altri cinque anni per raggiungere gli obiettivi che si sono preposti. Tra questi, anche quello – assai ambizioso – di un ospedale per Ladispoli. Sarebbe anche ora.

“L’anno prossimo ci saranno le elezioni regionali. Chiederemo al candidato del centrodestra di lavorare per consentire alla nostra città di avere un ospedale sul territorio. E se non ci saranno rassicurazioni in questo senso, non lo voteremo nemmeno noi. Lo stesso chiederemo comunque a tutti i candidati, a prescindere dal loro schieramento”, ha sottolineato Grando durante il suo intervento lo scorso 22 aprile, data del lancio ufficiale della coalizione. Una squadra che comprende, oltre al centrodestra unito – quindi le liste di Lega, Fdi e Fi – anche quattro liste civiche: Noi con Ladispoli, Grando Sindaco, Cuori Ladispolani e Io Apro-Rinascimento, quest’ultima legata al movimento di Vittorio Sgarbi.

All’interno delle sette liste sono candidate tutte persone conosciute e apprezzate a Ladispoli: liberi professionisti stimati, importanti commercianti, grandi imprenditori, uomini e donne legati al mondo della cultura, dello sport, del terzo settore. E tanti giovani, oltre a coloro che hanno maggiore esperienza.

Non è difficile, anche questa volta, scegliere da che parte stare. Alessandro Grando è stato colui che ha saputo interrompere a Ladispoli il dominio incontrastato della sinistra che durava ormai da vent’anni. Quello che lui e la sua Giunta hanno trovato all’inizio è stato un Comune con le casse vuote e una città da ricostruire a livello di strade, opere pubbliche, edilizia popolare, scuole, parchi gioco per bambini e tanto altro ancora. A distanza di cinque anni, i risultati del buon lavoro svolto sono sotto gli occhi di tutti.

Siamo certi che l’attuale Sindaco riuscirà a convincere e a vincere ancora: i cittadini gli riconoscono indubbia passione politica e chiara onestà nella gestione della cosa pubblica; gli servirà altro tempo per portare a compimento tutti i punti del suo programma. Fino al progetto più sentito e atteso da tempo, la realizzazione sul territorio di un ospedale di eccellenza, appunto, che possa diventare il fiore all’occhiello della sanità regionale. Alessandro Grando: vale la pena ridargli fiducia.

@rickyfilosa

Giornalista, editore, fondatore e direttore di Litorale Oggi, Ladispoli News, ItaliaChiamaItalia.it e Azzurro Caribe. Da anni lavora tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, con un passaggio nel governo italiano (Farnesina). Cura la comunicazione di parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni

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OPINIONI

14 MAGGIO, ORE 16.30 AL GOTHA | Roberto Vannacci a Ladispoli. E la sinistra impazzisce

L’evento, organizzato dall’associazione Noi con Vannacci fondata e presieduta da Umberto Fusco, sarà aperto a tutti. Nel frattempo, scoppia la polemica: sui social insulti al Generale. Gli organizzatori dell’iniziativa considerati “razzisti” e “fascisti”. Ma il 14 maggio al Gotha Beach ci sarà tantissima gente a vedere e ad ascoltare il fenomeno Vannacci. Scommettiamo?

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Roberto Vannacci il 14 maggio a Ladispoli

“Oddio, come siamo caduti in basso”. “Ora sì che siamo a posto”. “Ci mancava pure questo”. “Pensavo fosse un fake, una bufala. Purtroppo invece è vero”.

Sono solo alcuni dei commenti che abbiamo letto sui social dopo essersi diffusa la notizia che Roberto Vannacci sarà a Ladispoli il prossimo 14 maggio, ore 16.30, presso il Gotha Beach, per un incontro con i cittadini.

L’evento, organizzato dall’associazione Noi con Vannacci fondata e presieduta da Umberto Fusco, sarà aperto a tutti.

L’iniziativa è stata commentata in maniera negativa da parte di alcuni gruppi culturalmente vicini alla sinistra e da alcuni consiglieri di opposizione. Beh, non siamo affatto sorpresi di questo. Anzi. È naturale che sia stato così. Del resto, ciascuno ha i propri punti di riferimento culturali e politici.

La sinistra preferisce persone come Ilaria Salis, che da essere dietro le sbarre è passata a sedersi su una poltrona a Bruxelles: da detenuta a europarlamentare è stato un attimo per lei.

C’è poi, invece, chi preferisce guardare a Vannacci, uno che parla cinque lingue, che ha servito il nostro Paese nelle zone di guerra più infuocate, che per diffondere le proprie idee non ha occupato case nè bloccato il traffico sulle autostrade nè distrutto opere d’arte: ha semplicemente scritto un libro. Che idea rivoluzionaria, no?

Quel libro, “Un mondo al contrario”, gli ha aperto le strade della notorietà e poi le porte del Parlamento europeo. Buon per lui. Certamente, un gigante rispetto a Salis.

Per carità, ognuno ha il diritto di rivedersi nelle figure e nei personaggi che preferisce. Tant’è. Ma noi abbiamo il diritto di dire che il finto buonismo di certa sinistra è solo sete di potere mascherata da progressismo.

Coloro a cui piace Vannacci, da comunisti vecchi e nuovi vengono descritti tutti come brutti sporchi e cattivi. Fascisti. Razzisti. “Tornate nelle vostre fogne” ha detto qualcuno.

A noi queste persone, piene di veleno e rancore, questi leoni da tastiera pieni di odio verso il prossimo e che sanno soltanto insultare, fanno davvero pena. Dovrebbero vergognarsi per il tipo di atteggiamento che hanno nei confronti di chi non la pensa come loro. Forse i veri fascisti stanno proprio a sinistra, sono quelli che non ti vorrebbero neppure far parlare, se il tuo discorso non è il loro. Quelli che bloccano le università per non far parlare chi ha qualcosa da dire quando quel qualcosa a loro non piace.

Caro Roberto Vannacci, Ladispoli ti aspetta per ascoltare direttamente dalla tua voce qual è la tua visione culturale e politica oggi, in un 2025 segnato da guerre e incertezze, da una congiuntura geopolitica complicata, da un’economia che arricchisce i più ricchi mentre toglie a chi già ha poco o nulla.

Abbiamo letto il tuo libro. Alcuni concetti sono espressi in maniera così chiara che sarebbero comprensibili anche a un bambino. Invece no, anche certe tue affermazioni lucide e trasparenti vengono distorte e giudicate scandalose. Ai compagni sinistroidi: ma fatela finita!

Avere uno come Vannacci a Ladispoli è un orgoglio per la città, un’opportunità di riflessione su temi di grande interesse e attualità. Infatti, rispetto ai commenti contrari, abbiamo ricevuto molti più messaggi di incitamento e approvazione: “Ci sarò”, “Non mancheremo”, ‘Evvai!”, “Viva il generale”.

Il 14 maggio al Gotha Beach ci sarà tantissima gente a vedere e ad ascoltare il fenomeno Vannacci. Scommettiamo?

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