Cronaca
GDF: BLITZ A FIUMICINO
Guardia di Finanza in Comune: arrestati un funzionario e un dirigente
Guardia di Finanza in Comune: arrestati un funzionario e un dirigente
Gli elementi emersi dall’inchiesta per corruzione che ha colpito il Comune di Fiumicino sembrano essere davvero inquietanti: arrestati un funzionario e un dirigente dell’Ente, mentre due assessori (di cui uno si è dimesso) e il capo di gabinetto del sindaco risultano indagati.
“Il periodo al centro delle indagini non coincide con il mandato dell’attuale amministrazione”, sottolinea su Facebook il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, che spiega come “abbiamo dato piena attuazione al Piano triennale anticorruzione, rafforzato i controlli, avviato la rotazione degli incarichi e degli affidamenti. Continueremo a garantire la massima collaborazione alla Procura”.
Al centro dell’inchiesta un presunto sistema corruttivo radicato ed esteso anche al settore delle attività produttive e culturali. Comprensibilmente, i gruppi di opposizione chiedono trasparenza e chiedono formalmente al sindaco di “informare la città sui destinatari, tipologia e natura dei provvedimenti notificati”.
I consiglieri si dicono “esterrefatti da quanto abbiamo trovato al nostro arrivo nella sede comunale, con gli agenti della guardia di finanza insediati negli uffici ed esponenti di questa amministrazione, dirigenti, funzionari e imprenditori raggiunti da provvedimenti”. Ribadiscono poi di volere “chiarezza sui nomi e nessuna ombra sull’opposizione, ma va fatto con gli atti e non a chiacchiere”.

Cronaca
FIUMICINO | Incendiò un’auto a Torrimpietra: denunciato un 21enne di Ladispoli
Il giovane è stato denunciato a piede libero e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria
I Carabinieri della Stazione di Torrimpietra hanno denunciato un giovane di 21 anni, residente a Ladispoli e senza precedenti, ritenuto responsabile dell’incendio doloso di un’automobile avvenuto il 29 marzo scorso a Torrimpietra, nel comune di Fiumicino.
L’attività investigativa, basata sull’analisi delle immagini della videosorveglianza della zona e sull’esame dei tabulati telefonici, ha permesso di raccogliere elementi considerati gravi indizi di colpevolezza a carico del ragazzo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il rogo del veicolo – di proprietà di una donna del posto – sarebbe collegato a un debito contratto da un familiare della vittima per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato denunciato a piede libero e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

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