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Dazi: la Meloni rilancia

Crisi commerciale USA: così l’Italia ha evitato il peggio

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Crisi commerciale USA: così l’Italia ha evitato il peggio

Con diplomazia e fermezza, la premier ha limitato l’impatto sui settori chiave del Made in Italy. Un messaggio forte: Giorgia Meloni si siede al tavolo dei grandi e detta le sue condizioni. L’Italia ora ha una politica internazionale incisiva.

In un contesto economico internazionale delicato, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha gestito con efficacia la crisi legata ai dazi annunciati dagli Stati Uniti su numerosi prodotti europei. Un’escalation che rischiava di colpire duramente l’export italiano. Invece, grazie a una strategia fatta di dialogo, fermezza e difesa degli interessi nazionali, Roma è riuscita a contenere i danni e a rafforzare la propria posizione sullo scacchiere globale.

Washington aveva ventilato l’ipotesi di portare i dazi fino al 30%. Meloni è intervenuta per ottenere un tetto massimo del 15%, facendo rientrare in questa soglia anche le tariffe già in vigore. Il compromesso ha evitato un aggravio immediato per molte aziende italiane.

L’Italia esporta negli Stati Uniti prodotti d’eccellenza – dall’agroalimentare alla moda, dalla meccanica alla farmaceutica. La premier ha difeso questi comparti, spingendo per l’esclusione o la riduzione delle tariffe su merci fondamentali. Le trattative hanno mantenuto aperto il dialogo su ulteriori esenzioni.

La crisi ha rappresentato anche una prova di leadership a livello europeo. Meloni si è presentata al tavolo con Washington non come figura secondaria, ma come interlocutrice autorevole, contribuendo a riequilibrare i negoziati e a rafforzare l’immagine dell’Italia come partner credibile.

Il risultato è tangibile: nessuna guerra commerciale e un danno economico evitato. Ma c’è di più. Questa vicenda segna un passo importante nel percorso di affermazione internazionale del governo italiano. Meloni ha mostrato che l’Italia può sedere al tavolo delle grandi potenze non da spettatrice, ma da protagonista.

Mariano Massaria

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A LADISPOLI, 𝟕𝟑ª EDIZIONE | Sagra del Carciofo 2026 nei giorni 𝟏𝟎, 𝟏𝟏 𝐞 𝟏𝟐 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞

L’annuncio del Sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando: “L’organizzazione sarà affidata alla Pro Loco guidata dal Presidente Claudio Nardocci, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo diretto dall’Assessore Marco Porro”

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Ladispoli, Sagra del Carciofo 2026

È con grande piacere che annuncio le date della 73ª edizione della Sagra del Carciofo Romanesco, la manifestazione simbolo della nostra comunità e della sua vocazione agricola.

L’edizione 2026 si svolgerà nei giorni 10, 11 e 12 aprile, trasformando ancora una volta il cuore di Ladispoli in un palcoscenico di sapori, colori e tradizioni.

L’organizzazione sarà affidata alla Pro Loco guidata dal Presidente Claudio Nardocci, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo diretto dall’Assessore Marco Porro.

Il programma sarà come sempre variegato, con spettacoli, attività culturali, degustazioni e momenti di intrattenimento.

Per tre giorni le vie e le piazze della città ospiteranno stand gastronomici, mercatini artigianali, specialità provenienti da ogni regione, laboratori e tante iniziative pensate per grandi e piccoli.

La Sagra del Carciofo Romanesco non è soltanto una festa; è un momento di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, in cui la comunità si ritrova, si emoziona e celebra insieme le tradizioni e i sapori che ci rendono unici, grazie dell’instancabile impegno dei nostri agricoltori.

Nelle prossime settimane saranno diffusi ulteriori dettagli sul programma e sulle modalità di partecipazione per gli espositori.

Il Sindaco di Ladispoli
Alessandro Grando

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