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Salute e Benessere

LADISPOLI | POTENZIATO IL SERVIZIO 118

L’ASSESSORE FEDUZI: POTENZIATO IL SERVIZIO 118 CON AMBULANZE E AUTO MEDICHE H24

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L’ASSESSORE FEDUZI: POTENZIATO IL SERVIZIO 118 CON AMBULANZE E AUTO MEDICHE H24

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle presenze in città, a Ladispoli si rafforza il servizio di emergenza sanitaria: è stato infatti presentato un piano di potenziamento del 118, pensato per garantire maggiore sicurezza a residenti e turisti, soprattutto durante i mesi più critici.

L’incontro ufficiale si è svolto presso lo Stabilimento Blue Marlin con la partecipazione delle autorità e dei rappresentanti della Croce Rossa, della Regione Lazio e dell’Ares 118, tra cui Rosanna Saba, presidente del comitato locale della Croce Rossa Italiana per Santa Severa e Santa Marinella.

A presentare in regione la necessità di un’implementazione del servizio è stato l’assessore Alessandra Feduzi, che ha sottolineato: «Era necessario intervenire per colmare alcune carenze del servizio, soprattutto nei mesi di maggiore afflusso. Presentiamo oggi un piano che prevede:

  • un’ambulanza operativa H24 presso il Presidio di Ladispoli;
  • un’ulteriore ambulanza H12, sempre al presidio;
  • un’altra ambulanza attiva presso il Blue Marlin, che si è reso disponibile a collaborare;
  • un’automedica H24;
  • l’estensione del servizio di ambulanza a Marina di San Nicola da H12 a H24».

Un importante contributo è arrivato dalla Regione Lazio, rappresentata dalla Dott.ssa Civita Di Russo – Vicecapo di gabinetto del Presidente della Giunta Regionale Francesco Rocca, che ha sostenuto il progetto in piena sintonia con l’obiettivo della giunta di migliorare il volto della sanità laziale.

«Non possiamo restare inerti di fronte ai bisogni dei cittadini», ha sottolineato Di Russo, «in linea con la visione del presidente Rocca, che punta a garantire una sanità efficiente per tutti, senza lasciare indietro nessuno. Servizi essenziali come questi vanno oltre i colori politici: qui si parla di salute e benessere dei cittadini».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando: «Finalmente la nostra città può contare su una Regione che dà risposte concrete. Non solo sul fronte sanitario, ma anche in tanti altri settori: dal finanziamento per il restauro di Torre Flavia (2 milioni di euro recuperati), agli ulteriori 3 milioni per la protezione della costa, che si aggiungono ai 6,2 già stanziati, permettendoci di arrivare quasi a 10 milioni e di avviare la gara per un’opera attesa da decenni. Anche per l’efficientamento energetico delle scuole e per i servizi sulle spiagge libere stiamo lavorando senza sosta».

Il primo cittadino ha poi concluso: «Oggi è l’esempio perfetto di come amministrazione comunale, Regione e privati possano collaborare per il bene dei cittadini. I servizi sanitari a Ladispoli stanno crescendo: è un segnale positivo per la città. Alle polemiche rispondiamo con i fatti».

Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, Ladispoli potrà affrontare la stagione estiva con un servizio di emergenza sanitaria potenziato e più vicino alle esigenze della comunità.

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Alimentazione e scuola: una sfida

I consigli della Dott.ssa, PHD Viviana De Martino, biologa nutrizionista

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I consigli della Dott.ssa, PHD Viviana De Martino, biologa nutrizionista

Ogni mattina la stessa scena: sveglia che suona, colazione di corsa, scarpe da allacciare e la campanella che incombe.
In mezzo a questa frenesia, il cibo dei bambini diventa un dettaglio di cui occuparsi al volo. È così in tante famiglie: la buona notizia è che non servono rivoluzioni, ma piccoli gesti costanti.

Dietro a queste abitudini comuni si nascondono piccoli ostacoli quotidiani che, se trascurati, possono influenzare energia, concentrazione e serenità in famiglia.

Colazioni frettolose o inesistenti: molti bambini vanno a scuola a stomaco vuoto o con un biscotto mangiato al volo.
Il risultato? Calo di attenzione, stanchezza precoce e nervosismo.
Una colazione semplice ma completa – latte o yogurt, un frutto, una fetta di pane – è già un grande passo avanti.

Merende troppo dolci: snack confezionati e succhi di frutta sembrano pratici, ma creano picchi glicemici che lasciano i bambini più affamati e meno concentrati.
Una merenda equilibrata può essere altrettanto veloce: frutta fresca, frutta secca, pane con olio o una piccola fetta di torta fatta in casa.

Mensa e lunch box, tra capricci e selettività: c’è chi non ama la mensa e chi, con la schiscetta da casa, mangia sempre le stesse cose.
La “selettività alimentare” (niente verdure, no al pesce) è un ostacolo frequente.
Qui serve pazienza: proporre varietà con gradualità e senza trasformare il pasto in un campo di battaglia.

I pomeriggi pieni di impegni: tra sport, compiti e attività, gli spuntini del pomeriggio diventano spesso troppo pesanti o, al contrario, insufficienti.
Programmare la merenda in base agli orari aiuta a evitare cali di energia o abbuffate serali.

Quando il cibo diventa premio o punizione:
“Se mangi la verdura ti do il gelato.”
“Se non fai i compiti, niente merenda.”
In questo modo il cibo smette di essere nutrimento e diventa ricatto, creando un rapporto sbilanciato che può durare negli anni.

Non esiste la perfezione in cucina, soprattutto con i bambini. Quello che conta è la costanza: una colazione fatta ogni giorno, una merenda equilibrata, una cena in famiglia quando possibile.
Piccoli gesti, ripetuti nel tempo, costruiscono la loro salute molto più di qualsiasi “regola rigida”.

E ricorda: educarli a mangiare bene oggi significa regalare loro strumenti che porteranno per sempre.

Dott.ssa, PhD Viviana De Martino
Biologa nutrizionista

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