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Politica

VANNACCI A LADISPOLI: “Senza sicurezza, niente diritti!”

Evento straordinario con il generale Vannacci a Ladispoli

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Evento straordinario con il generale Vannacci a Ladispoli

Affollato incontro pubblico con il generale Vannacci presso il Gotha Beach: dibattito su sicurezza, legalità, legittima difesa e immigrazione

Una platea gremita ha accolto, lo scorso 14 maggio presso lo stabilimento Gotha Beach, l’incontro pubblico che ha visto protagonista l’Onorevole Roberto Vannacci, ospite per un confronto diretto con i cittadini, alla presenza del sindaco Alessandro Grando e del senatore Umberto Fusco.

Un clima caloroso ha accompagnato l’intervento del generale, preceduto dal discorso d’esordio del Primo Cittadino, che non ha esitato a replicare agli attacchi rivolti alla struttura ospitante: «Una cosa vergognosa. A nome di tutti i presenti, esprimo vicinanza e solidarietà ai titolari del Gotha».

«Noi ce ne freghiamo e andiamo avanti così» — ha risposto Vannacci con un cenno di ironia — «Grazie per non aver cambiato idea e per essere venuti. Grazie anche a chi vorrebbe che la gente non parlasse: noi invece siamo aperti a qualunque confronto. Io non ho alcun problema!»

Tema centrale dell’evento è stato quello della sicurezza, non intesa come slogan elettorale, ma come prerequisito fondamentale per ogni altro diritto.
«In Italia viviamo nella paura: non possiamo più uscire a qualsiasi ora, dobbiamo blindare le case, mettere allarmi ovunque. È un paradosso: ci sentiamo meno sicuri proprio nei luoghi che dovrebbero proteggerci» — ha esordito Vannacci con tono diretto.

Il generale ha evidenziato come, pur registrando un calo dei reati mafiosi e della grande criminalità, la microcriminalità sia in aumento: furti, rapine, aggressioni e vandalismi colpiscono sempre più le persone comuni.
«Quelle che prendono l’autobus, che abitano nei quartieri periferici, che non hanno la scorta. Chi vive blindato nelle ville sorvegliate parla di “percezione della paura”. Ma per chi affronta la città ogni giorno, la paura è realtà. E va affrontata con coraggio, lucidità e presenza dello Stato.»

Le parole di Vannacci hanno suscitato grande partecipazione da parte del pubblico, culminando in un appello:
«Non mollate. Pretendete sicurezza. Pretendete l’intervento delle forze dell’ordine e degli amministratori. La città va vissuta, non abbandonata.»

L’onorevole ha ribadito anche la sua posizione sulla legittima difesa, definendola sempre giusta quando realmente tale:
«In un Paese civile non può essere chi si difende a pagare con anni di processi e avvocati.»

Altro tema caldo dell’incontro è stato quello dell’immigrazione illegale, per cui è necessaria una regolamentazione chiara:
«L’immigrazione deve essere regolata: prima si chiede il permesso, poi si entra. Non il contrario. La cittadinanza non è automatica, si conquista.»

L’incontro si è concluso tra strette di mano, selfie e applausi, con Vannacci che ha ribadito il suo messaggio:
«Difendere la sicurezza non è estremismo: è civiltà. È da lì che riparte tutto.»

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Cerveteri

CERVETERI | FDI NOMINA ORSOMANDO

Una bella sfida per il nuovo coordinatore di Cerveteri, Salvatore Orsomando

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Una bella sfida per il nuovo coordinatore di Cerveteri, Salvatore Orsomando

Salvatore Orsomando, recentemente sei stato eletto coordinatore di Fratelli d’Italia a Cerveteri. Qual è la fotografia attuale di Fratelli d’Italia nella tua città?
FdI sta consolidando un percorso di condivisione politica con le altre forze della coalizione, finalizzato alla creazione di un’alternativa all’immobilismo di un’amministrazione senza capo né coda.

Come giudichi il lavoro portato avanti dalla Sindaca e dalla sua maggioranza?
Il lavoro portato avanti dalla sindaca, finora, ha rappresentato solo ordinaria amministrazione. L’inefficienza della sua azione amministrativa è testimoniata da una città priva di decoro e senza un minimo accenno di sviluppo.

La cronaca parla chiaro: si susseguono nel territorio di Cerveteri furti nelle abitazioni private. Esiste un problema di sicurezza?
Per quanto riguarda la sicurezza, bisogna ammettere che siamo di fronte a un territorio molto vasto e con forze dell’ordine sott’organico, che comunque ringraziamo per l’encomiabile lavoro. Sarà nostro dovere impegnarci tutti, presso i nostri referenti politici, al fine di ottenere più risorse umane a disposizione.

Avete tanto: storia, cultura, architettura, gastronomia. Eppure, a volte, Cerveteri — rispetto alle altre città del litorale, come la vicina Ladispoli — sembra dormire di un sonno profondo. Non avrebbe bisogno di essere svegliata da questo torpore per valorizzare al meglio i suoi punti di forza?
Non possiamo fare paragoni con le nostre città confinanti, perché ognuna ha le sue caratteristiche e peculiarità. Resta comunque il fatto che il nostro inestimabile patrimonio storico, non essendo purtroppo nelle corde di questa amministrazione, sta scadendo nel degrado più profondo. Stiamo redigendo un programma alternativo, che presto condivideremo con gli alleati politici, in un percorso comune che spero possa riportare il centrodestra al governo della nostra città.

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