Turismo
LADISPOLIVE 2025 | Eventi, cultura, city branding e sviluppo economico
Non solo una stagione di svago e divertimento, ma un vero e proprio motore di crescita e visibilità per l’intero territorio
Ladispoli è pronta a cambiare marcia. Non solo una stagione di svago e divertimento, ma un vero e proprio motore di crescita e visibilità per l’intero territorio. Il calendario estivo 2025 si presenta come uno dei più completi degli ultimi anni, con un’offerta culturale e artistica che non ha nulla da invidiare ai grandi centri italiani. un progetto costruito per generare un doppio impatto: sociale e soprattutto economico. Portare in piazza migliaia di persone, offrendo spettacoli di alto profilo a costo zero per il pubblico, significa sostenere il commercio locale, attirare turismo, rafforzare l’identità del territorio, creare appartenenza, generare valore reale e valore percepito.
Stagione che si presenta con una novità assoluta. L’emittente nazionale Radio Subasio, ha scelto Ladispoli e le sue attività per una partneship di altissimo livello. L’emittente ha offerto al comune di Ladispoli l’equivalente di 20.000€ di passaggi in radio per promuovere le tante iniziative proposte dalla Giunta Grando. Com’è possibile tutto questo? Semplicemente il frutto di un lavoro capillare di comunicazione e progettualità. Una campagna marketing che esalta il brand Ladispoli oltre le mura e, visti i risultati, attira l’attenzione di realtà di livello nazionale.
Il fiore all’occhiello? Il Summer Fest: tre giorni di grande musica che vedranno protagonisti artisti di punta del panorama italiano. La sofisticata Gaia, la potenza urban di Fred De Palma e l’eleganza vocale di Francesco Renga trasformeranno il centro cittadino in un’arena musicale open air, capace di attrarre pubblico da tutta la regione. Un Ferragosto esplosivo con Dj Osso tra memoria e party culture. Il 31 agosto, per la festa di fine estate, sarà la volta di Max Giusti, garanzia di comicità magnetica, capace di coinvolgere il pubblico con performance esplosive. E come gran finale, il 5 settembre arriva Giorgio Vanni: icona delle sigle animate e simbolo di una generazione cresciuta tra Pokémon, Dragon Ball e One Piece. Il tutto completato da 70 giorni di attività tra spettacoli a tema, tributi ai più grandi artisti del momento e band locali. L’idea alla base della programmazione è chiara: ogni spettacolo è pensato non solo per intrattenere, ma per generare ricadute tangibili sul tessuto cittadino.
I grandi eventi sono leve strategiche per il commercio, dalla ristorazione all’accoglienza turistica. Sono strumenti di rigenerazione urbana, marketing territoriale e crescita reputazionale, offrendo un’immagine dinamica, magnetica e socialmente attiva della città. Ladispoli sceglie di investire in cultura e intrattenimento non come semplice svago, ma come strategia concreta di sviluppo. Una scommessa vinta in partenza, perché ogni piazza piena è una città che cresce.
Ladispoli: il 31 ottobre è stata una festa di un altro pianeta
C’è chi fa cose, e chi commenta.
C’è chi accende la piazza, e chi preferisce restare nel silenzio del malumore.
Ad Halloween ha decisamente vinto la fazione di chi non ha voglia di intristirsi nel perimetro del proprio appartamento: una piazza piena, famiglie felici, attività al lavoro e una città che, per l’ennesima volta, si è mostrata viva, accogliente e protagonista del litorale laziale.
Una festa riuscita e partecipata
La festa organizzata dall’Amministrazione, in collaborazione con Radio Subasio, è stata molto più di un semplice evento musicale: una vetrina di energia, turismo e partecipazione sociale, un’occasione per mostrare quanto la nostra città sappia attrarre e coinvolgere con un’offerta che unisce divertimento, qualità e valorizzazione del territorio.
Ulla, la festa itinerante che nasce a San Benedetto del Tronto e gira tutta Italia, è stata un’esplosione di vitalità: un segnale chiaro di quanto Ladispoli sia ormai una meta appetibile anche per organizzazioni di livello nazionale.
Le immagini parlano da sole:

Una piazza gremita, famiglie che si godono la giornata, bambini entusiasti, commercianti soddisfatti e un’atmosfera di festa che ha unito generazioni diverse in un unico abbraccio cittadino.
Già, perché la cosa più importante è quella che troppo spesso diamo per scontata: l’emozione. Come si può dare un peso o una misura a una piazza che canta, balla e si diverte?
Una cosa è certa: questa valutazione spetta solo a chi ha ancora la capacità di emozionarsi, di lasciarsi trasportare e di godersi un pomeriggio di festa collettiva.
Le critiche sterili dell’opposizione
Non spetta di certo agli “ammutinati seriali”, pronti a pregare per una piazza vuota o per il fallimento dell’evento solo per il gusto di poter puntare il dito.
Infatti, puntuale come sempre, c’è chi prova a offuscare la luce con ombre insignificanti. Comunicati stampa poveri di onestà intellettuale scritti da chi sembra aver perso il contatto con la realtà. Mentre redigono testi pietosi, gli stessi esponenti — ironia della sorte — condividono sulle proprie pagine social la locandina dell’evento.
Ci hanno perfino dato dei “satanisti” per aver organizzato una festa di Halloween — ma tutto a posto? — C’è anche chi, nostalgico degli anni del proibizionismo, avrebbe voluto censurare le ballerine sul palco. Goffi e patetici tentativi di spostare l’attenzione da un altro evento partecipato.
Un’opposizione, quella ladispolana, svuotata di significato, banale e meschina, che pur di andare contro l’Amministrazione sarebbe disposta a tutto.
Ladispoli ha risposto con i fatti: un fiume di persone, un’economia locale in movimento e un’immagine turistica che continua a crescere.
Dispiace che qualcuno voglia ridurre tutto a un episodio o a un’immagine, ignorando l’entusiasmo e la felicità di migliaia di cittadini che hanno riempito la nostra piazza.
La musica, la luce e la partecipazione non sono effimeri: sono energia positiva, condivisione e promozione del territorio.
La strada giusta per la città
Questa è la direzione giusta: una città che investe nella sua identità, che crea momenti di socialità e che si conferma polo attrattivo del litorale.
Gli eventi portano turismo, promuovono l’immagine della città, generano indotto economico e, soprattutto, fanno comunità. Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, ma è evidente che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire.
Anzi, in questo caso c’è un impegno preciso volto a screditare ogni cosa a prescindere dalla riuscita.
A questi individui, che commentano compulsivamente da dietro una tastiera, rispondiamo con il suono della musica, il sorriso dei bambini e i numeri di una partecipazione che non si può ignorare.
Perché, mentre qualcuno guarda con sospetto il successo, Ladispoli guarda avanti.

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