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LADISPOLI | FORMAZIONE VIRTUALE GRATUITA
L’iniziativa proposta dal delegato alla formazione, Biagio Camicia

L’iniziativa proposta dal delegato alla formazione, Biagio Camicia
Un’iniziativa che guarda al futuro e al benessere dei cittadini di Ladispoli è stata recentemente annunciata dal delegato alla formazione del Comune di Ladispoli Biagio Camicia. Si tratta di un progetto volto a creare uno sportello virtuale di orientamento formativo gratuito, pensato per aiutare gli abitanti
della città a orientarsi nel mondo dell’istruzione, della formazione e delle opportunità lavorative con un’iniziativa che guarda al futuro e al benessere dei cittadini di Ladispoli è stata recentemente annunciata dal delegato alla formazione del Comune di Ladispoli Biagio Camicia.
Si tratta di un progetto volto a creare uno sportello virtuale di orientamento formativo gratuito, pensato per aiutare gli abitanti della città a orientarsi nel mondo dell’istruzione, della formazione e delle opportunità lavorative con particolare attenzione ai giovani della città, che molte volte si sentono
smarriti nella scelta della scuola da scegliere, del percorso professionale da intraprendere, dei curriculum da spedire o semplicemente non hanno nessuno esperto o tutor che li consigli.
Abbiamo creato una nuova mail dedicata a cui si potranno rivolgere i cittadini lasciando la loro richiesta.
Lo sportello virtuale, attivato tramite una semplice e-mail, sarà gestito da un team di tutor e formatori. Consulenti, imprenditori e manager del territorio che hanno aderito all’iniziativa, pronti a rispondere gratuitamente a tutte le richieste di orientamento e consulenza.
Ogni cittadino, indipendentemente dalla sua età o livello di istruzione, potrà inviare un’email al servizio e ricevere risposte personalizzate e consigli utili, con l’obiettivo di orientarsi meglio nel panorama formativo locale e nazionale.
Sarà possibile anche essere ricevuti di persona con iniziative mirate anche di gruppo. “Sono molto entusiasta di questo progetto e come consigliere e delegato alle politiche giovanili credo sia importante divulgare verso i più giovani questa iniziativa e supportarla” afferma Riccardo Rosolino, insieme al
Sindaco Alessandro Grando che è molto attento alle problematiche dei giovani.
Il delegato Biagio Camicia: “Il progetto nasce con l’intento di rendere l’accesso all’orientamento e la formazione più inclusivo e gratuito, abbattendo le barriere economiche che spesso ci limitano ai servizi di consulenza, infatti è importante ricevere consigli da esperti che hanno già avuto successo, ma il più delle volte il tutto è sempre a pagamento”.
Ladispoli si conferma una città all’avanguardia, che investe nel miglioramento delle opportunità per i suoi cittadini. Attraverso la mail sarà anche possibile prenotarsi per il prossimo corso gratuito per aspiranti
imprenditori 2.0 che partirà nel mese di maggio.
info: orientamentoladispoli@ comunediladispoli.it
Giovani
Michela Mazzelli: devozione all’inclusione
Michela e la lingua dei segni: “Un percorso di vita che abbatte barriere e crea empatia”

Michela e la lingua dei segni: “Un percorso di vita che abbatte barriere e crea empatia”
Ciao Michela, il tuo percorso ci incuriosisce, cosa ti ha spinta a studiare la lingua dei segni?
La motivazione che mi ha spinto a intraprendere il percorso di studi per diventare interprete e studiare la Lingua dei Segni Italiana è stata inizialmente la curiosità e la bellezza di una lingua così ricca e complessa. Quella curiosità si è poi trasformata in una vera passione, che va coltivata e aggiornata ogni giorno. È una lingua che, come le lingue vocali, non si finisce mai di imparare.
È un percorso che accresce il tuo bagaglio personale ed emozionale?
Assolutamente sì. Mi ha fatto scoprire la complessità e la bellezza di una lingua ancora oggi poco conosciuta, e mi ha insegnato a usare ogni canale comunicativo a disposizione. Siamo abituati a comunicare solo con le parole, ma la Lingua dei Segni apre nuovi modi di esprimersi, più profondi e consapevoli.
È un processo che ti richiede molto impegno?
Sì, è un percorso che richiede costanza, confronto quotidiano con la comunità sorda e aggiornamento continuo per imparare nuovi segni e restare “allenati”. Serve dedizione e amore per ciò che si fa.
Qual è la soddisfazione più grande della tua esperienza?
La soddisfazione più grande è riuscire ad abbattere barriere e creare sinergia, comprensione e collaborazione tra le persone. Quando la comunicazione diventa accessibile, nasce una connessione autentica.
Che obiettivi ti sei prefissata per questo progetto?
Più che un progetto, lo considero il percorso di studio e di vita più bello che potessi scegliere. Il mio obiettivo principale è imparare ogni giorno qualcosa di nuovo sulla LIS e contribuire a farla conoscere di più, perché esistono ancora molte inesattezze e poca consapevolezza sulla cultura sorda. Ad esempio, dovremmo abbandonare termini sbagliati come “sordomuto” o “linguaggio” e usare quelli corretti.
Sarei onorata di contribuire a far conoscere questo mondo meraviglioso, creando empatia e connessione tra le persone. Un obiettivo che sto realizzando anche grazie al bellissimo progetto “Ladispoli, una città che sa ascoltare” di Marco e Valentina — un’iniziativa innovativa che dedica tempo, spazio e cuore alla comunità sorda.
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