Connect with us

Cronaca

Ladispoli, arrestato pusher 20enne: a casa dosi di hashish pronte da vendere

Durante la perquisizione domiciliare trovata l’attrezzatura utilizzata per la preparazione delle dosi, un bilancino di precisione e la somma contante di 510 euro, ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio

Pubblicato

on

Ladispoli arrestato 20enne

I Carabinieri della Stazione di Ladispoli hanno arrestato un 20enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Ladispoli hanno proceduto al controllo dell’abitazione del giovane, già noto poiché sottoposto a misura cautelare e monitorato da tempo, il quale a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 47,7 grammi di marijuana e 40,1 di hashish, in parte già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa in commercio, l’attrezzatura utilizzata per la preparazione delle dosi, un bilancino di precisione e la somma contante di 510 euro, ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato mentre il pusher è stato arrestato e accompagnato presso il suo domicilio sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere
clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Cronaca

A Ladispoli il mare è perfetto

Deluso chi godeva del divieto di balneazione: l’ordinanza dura solo 48 ore

Pubblicato

on

A Ladispoli il mare è perfetto

A fine luglio, in piena stagione balneare, a seguito di rilievi effettuati da Arpa Lazio alla foce del Vaccina, il Sindaco Alessandro Grando ha dovuto emanare un’ordinanza che imponeva il divieto temporaneo di balneazione per un tratto di 250 metri alla sinistra del fosso.

I campioni vengono prelevati regolarmente per monitorare lo stato e la balneabilità delle acque.

In questa occasione, i livelli di Escherichia coli erano superiori ai limiti stabiliti dalla legge.

L’amministrazione ha prontamente informato la cittadinanza circa la pericolosità dello specchio d’acqua interessato, procedendo appunto con il divieto temporaneo di balneazione. Fin qui, tutto nella norma – o quasi: sono cose che possono accadere. Ma nonostante le acque fuori parametro, non abbiamo ancora raccontato la parte più torbida della vicenda.

A seguito della comunicazione social relativa al divieto, si è assistito a un valzer inquietante, frutto probabilmente di chi usa i social per dar sfogo a frustrazione e vuoto interiore. Scene raccapriccianti: gente che esultava, altri che approfittavano della situazione per un mero tornaconto politico, post sponsorizzati commentati solo dagli stessi autori, cattiverie di ogni tipo e, naturalmente, una raffica di insulti, un vero e proprio atteggiamento da Ultras.

Partiamo da un principio fondamentale: non esiste Sindaco – di qualunque schieramento politico – che giochi con la salute dei cittadini. Altro principio fondamentale: nessun Sindaco è contento di dover firmare un’ordinanza di divieto di balneazione.

La qualità delle acque è strettamente legata al buon funzionamento del depuratore. Quello di Ladispoli – parliamo per noi – è monitorato e funzionante. Purtroppo, alterazioni nei parametri delle acque dipendono spesso da scarichi abusivi o, in altri contesti, da malfunzionamenti tecnici (non è il nostro caso).

Arpa Lazio ha effettuato ulteriori accertamenti, rilevando che i parametri erano rientrati abbondantemente nella norma, e in meno di 48 ore il divieto di balneazione è stato revocato – il mare esiste in una condizione di continuo movimento, ovviamente. Ecco svelato come in poche ore l’allarme sia rientrato: le correnti hanno semplicemente ridistribuito i valori in condizioni accettabili.

Chi sperava di vedere la maggioranza “al patibolo” per la gestione delle acque è rimasto deluso. Le acque hanno dei valori ottimali, il nostro depuratore funziona alla grande e noi ci godiamo il mare: non sarà la Sardegna, ma ce lo teniamo stretto.

Nel giro di poche ore, l’allarme è rientrato.

Ora è il momento di riflettere. Questa accecata ossessione di accusare la maggioranza per qualsiasi cosa rende l’opposizione zoppa e poco credibile: ripetitivi, compulsivi, annebbiati e noiosi. Incapaci di argomentare, valutare e proporre. Un tifo da stadio dei livelli più beceri, fazioso, parti tico. Se siamo arrivati al punto di esultare per un rischio batteriologico nelle nostre acque, forse facciamo davvero più schifo del mare inquinato.

*Assessore al Turismo del Comune di Ladispoli

Continua a leggere

SEGUICI SU FACEBOOK

Le più lette del mese