Economia e Lavoro
Diventare istruttore di sala pesi a Ladispoli: l’iniziativa solidale di Francesco Cordeschi
La Fitness Suite dona 5 corsi di formazione per istruttore di sala pesi

La Fitness Suite dona 5 corsi di formazione per istruttore di sala pesi
Francesco Cordeschi, imprenditore nel settore del fitness e titolare della Fitness Suite, circuito di palestre presenti nel nostro territorio, ha realizzato con il Comune di Ladispoli una nuova importante iniziativa a favore dei più bisognosi: un corso gratuito per diventare Istruttori di Sala Pesi, riservato a ragazzi tra i 18 e i 25 anni che si trovano in situazione di fragilità economica o sociale.
Secondo quanto ci ha comunicato lo stesso Cordeschi, si tratta di cinque posti gratuiti che verranno assegnati esclusivamente dai Servizi Sociali del Comune.
Il corso si svolgerà in due fine settimana, con formazione teorico-pratica tenuta da docenti esperti. I partecipanti faranno anche 24 ore di tirocinio nelle sedi della Fitness Suite. Al termine, riceveranno un Diploma Nazionale, tesserino tecnico e qualifica professionale riconosciuta, previo superamento di un esame teorico-pratico.
“Si tratta di un progetto etico e sociale a cui tengo molto”, spiega il giovane imprenditore a Litorale Oggi. “Vorrei offrire a giovani in difficoltà una vera opportunità per formarsi e magari anche entrare nel nostro circuito in futuro”.
Ancora un’ottima iniziativa messa in piedi da Francesco, che mentre continua a crescere con le sue attività, non si dimentica mai di coloro che hanno più bisogno.
Una visione più ampia e completa di fare comunità: il brand Fitness Suite sottolinea l’importanza di dare un’opportunità a tutti, specialmente a chi vive una vita complessa ed ha bisogno, per riscattarsi, proprio di un’occasione come questa.
Senza dubbio viviamo in un mondo in cui formarsi è una soluzione concreta, ma a volte i percorsi formativi sono costosi e complessi. Un piccolo gesto come questo può avere un valore enorme per chi si impegnerà il doppio pur di raggiungere l’obiettivo.
Un vero modello di sport, sociale e cultura. Complimenti a tutto lo staff della Fitness Suite.
Questo progetto deve essere d’ispirazione per molti altri imprenditori, piccoli, medi e grandi, che ci auguriamo possano seguire l’esempio di Cordeschi.
Il bene, si sa, torna sempre indietro e questo è uno strumento concreto per consolidare un senso di comunità.
Ladispoli dà lustro a imprenditori virtuosi che si impegnano in iniziative come questa. Ad onor del vero, dobbiamo riconoscere che nella nostra città slanci di questo genere non mancano.
Economia e Lavoro
Sentirsi bene facendo del bene
Valeria Pintus: 20 anni di volontariato nella Protezione Civile di Ladispoli

Valeria Pintus: 20 anni di volontariato nella Protezione Civile di Ladispoli
La Protezione Civile è composta in gran parte da volontari che operano per la tutela dell’ambiente e delle persone in situazioni di emergenza. Istituita nel 1992, si occupa di prevenzione, gestione e superamento delle calamità.
Ne abbiamo parlato con Valeria Pintus, volontaria da oltre 20 anni nel Comune di Ladispoli con l’associazione Avalon, che ci ha raccontato cosa significa davvero far parte di questa realtà.
Cosa ti ha spinto a entrare nella Protezione Civile?
La motivazione principale è stata il desiderio di aiutare gli altri nei momenti difficili. È una spinta che ogni volontario dovrebbe avere. Mi appassiona molto anche la formazione continua: siamo volontari, ma non improvvisati. Grazie ai corsi diventiamo professionisti nell’affrontare le emergenze.
Qual è stato l’intervento più difficile della tua carriera?
Il terremoto dell’Aquila nel 2009. Siamo stati lì sei mesi: oltre all’aiuto materiale, era fondamentale il supporto psicologico. Molti avevano perso i propri cari. Ancora oggi, ripensarci mi commuove.
Hai mai avuto dubbi sulla tua scelta?
No, mai. La gratitudine delle persone che aiutiamo ripaga ogni sforzo. Se potessi, farei ancora di più.
Come gestisci la pressione durante le emergenze?
L’esperienza è tutto. I giovani devono essere affiancati da chi ha più pratica. Anche le esercitazioni sono fondamentali: preparano ad agire con lucidità quando arriva il momento.
Come ha influenzato questo lavoro la tua visione della società?
Mi ha reso più consapevole di quanto l’equilibrio della società sia fragile. Un’emergenza può cambiare tutto in un attimo. Tutti dovremmo avere almeno una minima formazione su come comportarci in certe situazioni.
Hai mai visto l’impatto diretto del tuo aiuto sulle persone?
Sempre. Proteggiamo case, salviamo vite, offriamo supporto. A volte basta un sorriso per capire quanto sia importante quello che facciamo. Vale più di qualsiasi compenso.
Cosa dovrebbe fare una comunità per essere più preparata?
Informarsi sui rischi del territorio e partecipare ai corsi organizzati dalla Protezione Civile, come quelli sul primo soccorso. Andiamo anche nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi e magari avvicinarli al volontariato.
Che consiglio daresti a un giovane?
Provate. Il volontariato arricchisce, prima di tutto chi lo fa. Aiutare fa bene.
Un grazie speciale a Valeria Pintus per aver condiviso la sua esperienza e la passione che mette ogni giorno nel suo impegno. Un’intervista che ci ricorda quanto il bene fatto con cuore e competenza lasci un segno profondo.
Matteo Guglielmino
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