Connect with us

Cronaca

PROCESSO #VANNINI, MAMMA: MI VERGOGNO DI ESSERE CITTADINA ITALIANA

Pubblicato

on

Per Antonio Ciontoli e’ stata decisa una condanna a 5 anni, contro i 14 che aveva avuto in primo grado. In aula e’ scoppiata la protesta dei familiari del ragazzo deceduto nel 2015 dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava nella villetta della famiglia della fidanzata. Mamma Marina e’ andata fino sotto il banco della Corte, interrompendo la lettura della sentenza con le sue grida: “Mi hanno ucciso un figlio. Aveva solo 20 anni. Si poteva salvare”. Marina, il marito Valerio, e lo zio di Marco, Roberto, sono stati scortati fuori dai carabinieri, ‘abbracciati’ da un cordone umano di familiari e amici. Fuori dal tribunale c’e’ stata quindi una manifestazione segnata dalle magliette ‘Non in mio nome’, e la mamma di Marco Vannini ha sfogato il suo dolore: “Ora riconsegnero’ la mia scheda elettorale, non mi sento piu’ di essere italiana. Mi vergogno. Sono disgustata. Mi domando chi protegga queste persone? Oggi piango. Ma non mi fermero'”.

Continua a leggere
clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Cronaca

FIUMICINO | Incendiò un’auto a Torrimpietra: denunciato un 21enne di Ladispoli

Il giovane è stato denunciato a piede libero e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria

Pubblicato

on

FIUMICINO | Incendiò un’auto a Torrimpietra: denunciato un 21enne di Ladispoli

I Carabinieri della Stazione di Torrimpietra hanno denunciato un giovane di 21 anni, residente a Ladispoli e senza precedenti, ritenuto responsabile dell’incendio doloso di un’automobile avvenuto il 29 marzo scorso a Torrimpietra, nel comune di Fiumicino.

L’attività investigativa, basata sull’analisi delle immagini della videosorveglianza della zona e sull’esame dei tabulati telefonici, ha permesso di raccogliere elementi considerati gravi indizi di colpevolezza a carico del ragazzo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il rogo del veicolo – di proprietà di una donna del posto – sarebbe collegato a un debito contratto da un familiare della vittima per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Il giovane è stato denunciato a piede libero e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Continua a leggere

Le più lette del mese