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MISS LADISPOLI 2025: intervistiamo Giorgia Plebani

Giorgia Plebani è Miss Ladispoli 2025
Congratulazioni per la vittoria. Quali emozioni hai provato quando hai capito che la nuova Miss Ladispoli eri tu?
Quando ho capito di essere la nuova Miss Ladispoli, non riuscivo a crederci davvero. Mi stavo emozionando, è stato così inaspettato! Ho provato una grande felicità, tanta gratitudine verso chi mi ha sostenuta in questi due giorni così speciali e la consapevolezza che ogni passo fatto finora mi ha portata lì. È stato un sogno che si è avverato.
Come ti senti sul palco, quando sfili davanti a tante persone, oppure davanti all’obiettivo di una camera fotografica?
Quando sono sul palco, mi sento libera e piena di energia. È un misto di adrenalina e concentrazione, con la voglia di comunicare emozioni autentiche, trasmettendo sincerità e facendo arrivare a chi mi guarda la mia autenticità. È qualcosa che amo fare e che sento come una vera passione. Davanti all’obiettivo della macchina fotografica, invece, cerco di raccontare una storia attraverso lo sguardo e i gesti: è un modo diverso, ma altrettanto intenso, di esprimere chi sono davvero.
Prossime iniziative nel mondo della moda e dello spettacolo? Cosa bolle in pentola?
Ho diversi progetti in programma, tra cui alcuni shooting fotografici molto interessanti e la partecipazione alla finale nazionale di World Top Model, oltre a una possibile partecipazione a un’altra finale nazionale. Non posso ancora svelare tutti i dettagli, ma vi assicuro che ci saranno belle sorprese.
A ragazze che volessero muovere i primi passi in questo settore, cosa suggeriresti?
Consiglierei di avere sempre fiducia in se stesse e di non lasciarsi scoraggiare dai giudizi o dalle difficoltà che possono incontrare. La determinazione è fondamentale, così come la preparazione e l’impegno costante per migliorarsi ogni giorno. Allo stesso tempo, è importante restare fedeli a se stesse e coltivare la propria autenticità: in un mondo dove l’immagine è tutto, ciò che davvero lascia il segno è la personalità e la capacità di trasmettere emozioni vere.
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GLORIA GALLO APPRODATA IN CITTÀ!
La speaker di Radio Subasio in esclusiva per Litorale Oggi

La speaker di Radio Subasio in esclusiva per Litorale Oggi
Ciao Gloria, ti diamo il benvenuto su “Litorale Oggi”. Sei una speaker professionista, anche se giovanissima una delle più apprezzate del panorama radiofonico. Come ti è scoccata la scintilla per questo mestiere?
Come nel proverbio “l’appetito vien mangiando”, anche il mio amore per la radio è nato facendola. Fin da piccola ho sempre avuto una forte attrazione ed è stato un po’ il destino a farmi scoprire questo mestiere. Tutto è iniziato grazie al direttore di un locale latinoamericano dove lavoravo come presentatrice per i concerti dei grandi artisti della scena latina. Fu lui ad avere l’intuizione: acquistò uno spazio su Radio Mambo, storica emittente latina di Roma, e mi propose di condurlo. Da quel momento non mi sono più fermata: ho iniziato a studiare con passione tutto ciò che riguarda la radio — dalla dizione all’autoregia — e ho capito che era davvero ciò che volevo fare.
Raccontaci il percorso, la formazione e l’impegno che ti ha portato fino ad essere protagonista di un’emittente radio così famosa come Radio Subasio.
È stato nel 2017, dopo appena una settimana in onda, che ho capito di trovarmi nel posto giusto. Da lì è iniziato un percorso intenso: ho seguito i primi corsi di dizione, mi sono iscritta all’Accademia Radiotelevisiva ART e, giorno dopo giorno, ho lavorato per migliorarmi. Ancora oggi ascolto i grandi professionisti della radio perché in questo lavoro — come nella vita — c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Dopo l’esperienza a Radio Mambo, sono arrivata a Radio Zeta, poi a RTL 102.5 e infine a Radio Subasio, dove oggi ho la fortuna e l’onore di essere parte di una squadra straordinaria.
Siamo curiosi, ci piacerebbe ci raccontassi il momento più emozionante della tua carriera, ma anche un momento in cui hai dovuto un po’ stringere i denti.
Il più emozionante è stato senza dubbio Sanremo 2025 — il mio primo Festival. Un’esperienza unica: arrivare lì, respirare quell’atmosfera così carica di storia e musica, e avere l’onore di intervistare artisti del calibro di Giorgia, Massimo Ranieri, Marcella Bella… è stato davvero incredibile. Tutto questo è stato possibile grazie a Radio Subasio e al suo direttore Beppe Cuva che non smetterò mai di ringraziare per la fiducia e con lui tutta Radio Mediaset. Quanto ai momenti difficili, la radio è meravigliosa ma anche molto esigente: la diretta non perdona e il pubblico va conquistato ogni giorno, con autenticità e passione. E proprio nei momenti più impegnativi vi si cresce di più.
Sei stata sul palco di piazza Rossellini di recente con il Radio Subasio Disco Club insieme al tuo amico e collega Davide Berton. Ci hai raccontato però che capiti più di qualche volta a Ladispoli: come ti è sembrata la nostra città?
Che serata meravigliosa il 21 agosto a Ladispoli! Un’energia incredibile, un pubblico caloroso. È stato un piacere condividere il palco di piazza Rossellini con il mio amico e collega Davide Berton, un professionista che stimo molto e con cui ormai ho un’alchimia artistica consolidata. Per una romana come me, calcare una piazza che porta la targa di Carlo Verdone ha un sapore speciale. Trovo che questa città abbia qualcosa di unico: riesce a mantenere intatta la sua genuinità e veracità, pur crescendo e diventando sempre più accogliente e strutturata. È quel tipo di posto in cui convivono armoniosamente il mare, la città e lo spirito autentico della provincia. Un equilibrio raro al giorno d’oggi.
A chi volesse seguire il sogno di fare lo speaker, che consigli daresti?
Non esiste una formula magica né un percorso standard da seguire. Ogni speaker che conosco ha una storia diversa, fatta di strade alternative e scelte personali. Quello che consiglierei è di armarsi di una grande dose di pazienza, di voglia di mettersi in gioco, di sbagliare e di ricominciare da capo senza scoraggiarsi. E poi serve una radio – anche piccola, locale, web – che ti dia la possibilità, almeno all’inizio, di andare in onda. Perché è solo la diretta, con i suoi ritmi serrati e le sue sfide imprevedibili, che forma davvero uno speaker.
Gloria ci lasciamo con un’ultima domanda, oltre che con l’augurio di tutta la fortuna e le soddisfazioni possibili per la tua carriera. Come immagini Gloria Gallo fra vent’anni?
Su un palco tipo quello di Sanremo! Esagerato? Forse. Ma sognare per fortuna è ancora gratis. So bene che la strada è lunga, ma a me piace camminare, quindi let’s go! Grazie di cuore per questa intervista, è stato un vero piacere. Vi auguro il meglio e ad majora, o per dirla alla romana: DAJE FORTE!
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