Le consigliere Baciu e Fantozzi: “Facciamo il punto sulla stagione dell’ex Perla del Tirreno”
Questo articolo nasce dalla volontà di dare voce a chi, ogni giorno, tiene viva la nostra comunità. Commercianti e ristoratori sono i veri custodi della città. Mentre molti si godono le ferie o la passeggiata in centro, loro lavorano tutto l’anno con sacrifici enormi: orari massacranti, tasse elevate, burocrazia opprimente e una concorrenza spietata. Le istituzioni sembrano spesso non sostenere concretamente queste categorie vitali per il tessuto economico e sociale della città. Le problematiche sono sempre le stesse in ogni zona, ne citeremo alcune, in particolare aree dove abbiamo raccolto il malcontento di commercianti e residenti.
Zona Capolinaro: Marciapiedi praticamente inesistenti o pericolosi, con molte buche. Il lungomare è spesso al buio, creando situazioni di pericolo per chi passeggia o transita.
Zona Gatta: Non ci sono iniziative per i commercianti. Le aree di sosta e gli ingressi ai negozi sono trascurati, con marciapiedi rotti e strade sporche. Alcuni commercianti avevano anche proposto di vendere ticket per i parcheggi, per agevolare i clienti, ma la proposta non ha avuto seguito. Non esistono agevolazioni per i diversamente abili e il peso delle problematiche ricade tutto sui negozianti. Anche lo smaltimento dei rifiuti, compresa la plastica, resta un problema nonostante il pagamento delle tasse più alte. L’illuminazione scarsa e la mancanza di eventi rendono la zona chiusa nelle ore serali, scoraggiando residenti e turisti.
Zona Fiori: Parcheggi difficili da trovare, marciapiedi assenti o rotti, e verde pubblico curato dai commercianti stessi perché l’amministrazione non interviene. Le vie laterali sono visibilmente abbandonate e trascurate.
Zona Valdambrini: Viabilità caotica, con semafori mal funzionanti, radici di pini che sollevano i marciapiedi, buche e code interminabili. Il verde urbano è in totale stato di incuria. Un cittadino ha ironicamente definito la zona “Bagdad” per il caos e la pericolosità.
Zona Quartaccia: Le auto sfrecciano a velocità eccessive, creando pericoli evidenti per chi vive e cammina nella zona. Il parco della Quartaccia è abbandonato, chiuso con un lucchetto finto. Oggi è un canneto e un habitat per topi. Le panchine e i tavoli che c’erano sono stati spostati, senza che si sappia dove.
Zona Centro e Lungomare: La situazione nel cuore della città è di totale degrado: cumuli di immondizia, presenza di senzatetto nelle aree più visibili, che destano preoccupazione sia nei residenti sia nei pochi turisti rimasti. I villeggianti storici, abituati a malservizi e disagi, stanno riducendo sempre di più le loro permanenze. Servizi fondamentali come Uber, taxi o navette sono completamente assenti. La piazza principale, che dovrebbe essere il cuore pulsante della città, appare triste e poco viva. La ZTL non è attiva, penalizzando commercianti e cittadini. Le strisce blu, senza servizi adeguati o una visione complessiva, aggravano la situazione. I pochi vigili presenti sono concentrati a fare multe, invece che a controllare il decoro e la sicurezza. I pochi eventi organizzati, quasi sempre da privati, si svolgono in luoghi lontani dal centro, come Parco Saffi, Parco delle Foibe e Green Park, rendendo difficile la partecipazione di molti cittadini. Questi eventi sarebbero molto più frequentati se ci fossero mezzi e possibilità di raggiungerli facilmente. In questo modo potrebbero davvero favorire il turismo e la vita cittadina.
Terrazza Giuliani e lungomare: Non c’è la possibilità nemmeno di passeggiare serenamente o di godersi una bella vista mare. L’ingresso alla spiaggia libera appare come un cantiere mascherato da vasi che nascondono il disastro verso l’Aurelia, una vera e propria toppa su un pantalone.
Zona Porto: La nuova attrazione, la statua del Bacio, oggi rappresenta una priorità inutile: non è nemmeno illuminata, e il caos con i parcheggi rende l’area poco accessibile. È bello vedere qualcosa di nuovo, ma non bisogna dimenticare le priorità primarie e gli investimenti dovrebbero essere indirizzati meglio. Il Ponte Romano, vero tesoro storico, deve essere pulito e illuminato. Purtroppo, le poche volte che è stato mantenuto in ordine è stato grazie all’impegno delle associazioni di volontariato e non all’amministrazione. Tra Santa Marinella e Santa Severa ci sono eccellenze della ristorazione che fanno invidia a tutto il litorale. Bisogna metterli nelle condizioni di lavorare bene e serenamente, sostenendo e valorizzando le loro attività. Dall’ex perla del Tirreno è tutto, vi terremo aggiornati sui prossimi disastri di questo governo assente.
LE CONSIGLIERE
FANTOZZI ILARIA
BACIU ALINA
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