Politica
Il mare al centro del progetto
Intervista a Pierpaolo Perretta, delegato al demanio marittimo di Ladispoli e consigliere comunale
Intervista al consigliere e delegato al demanio marittimo di Ladispoli, Pierpaolo Perretta
Nei consigli comunali “sopra le righe” cui ultimamente si assiste a Ladispoli, c’è una voce che con puntualità e precisione interviene rispondendo alle accuse mosse all’amministrazione.
Questa voce appartiene al consigliere comunale Pierpaolo Perretta, delegato al Demanio marittimo nonché capogruppo di Noi di Ladispoli.
“Come consigliere e capogruppo di Noi di Ladispoli non posso che apprezzare e condividere il pensiero espresso dal Sindaco Grando” ha dichiarato Perretta in un’intervista esclusiva a Litorale Oggi, riferendosi al consiglio comunale tenutosi lo scorso 25 giugno, i cui toni si sono accesi quando si è fatto riferimento alle tante “costruzioni” in atto nel territorio.
“Intervenire con pianificazioni su una città come Ladispoli può generare conflitti e confronti anche produttivi, a patto che vengano affrontati con onestà intellettuale. Il Sindaco ha voluto precisare che le colpe che, per opportunismo politico, si vorrebbero imputare a questa amministrazione, in realtà appartengono ad altri momenti storici nei quali certamente la città non era amministrata da Alessandro Grando. Il nostro Sindaco è un decisionista, non un uomo del no ed in questo rappresenta al meglio le radici ed il pensiero di questa maggioranza e di questa amministrazione”.
In qualità di delegato al Demanio marittimo, il consigliere si è espresso anche in merito all’equilibrio tra turismo, attività economiche ed ambientali: “Per quanto di nostra competenza abbiamo già attivato progetti ed iniziative in tema di sostenibilità e Blue economy. Riteniamo che il futuro del nostro turismo sia strettamente correlato al tema della sostenibilità ambientale e votato al rispetto della città. Un turismo troppo aggressivo e poco formato non potrà che generare, a lungo andare, criticità per la nostra città e per i nostri cittadini”.
Un pensiero che trova le sue radici in azioni concrete: “Per questo sono tantissime le iniziative di sviluppo e promozione del territorio destinate a valorizzarne le tradizioni, sia storiche che enogastronomiche, così da formare un turismo consapevole.
In tante città europee, ed anche italiane, le ondate di visitatori stanno diventando più che una risorsa un problema perché costringono la cittadinanza a sacrifici spesso non correlati a veri e propri benefici. Con le dovute differenze, Ladispoli vuole pianificare uno sviluppo nel nome della sostenibilità sia ambientale che turistica”.
A proposito di “Blue economy”, uno dei progetti cui l’ufficio del consigliere sta lavorando è Blue Experience, che si propone di promuovere il pescato locale: “Blue Experience va esattamente nella direzione della valorizzazione e promozione del territorio, in chiave di sostenibilità sia ambientale che turistica.
Il progetto è finanziato con fondi regionali e gestito dalla Associazione Mar – ets e propone la promozione del nostro pescato locale e, con esso, la valorizzazione delle nostre radici costituite proprio da una colonia di pescatori di Pozzuoli che tanti anni fa decisero di fermarsi nei pressi di Palo Laziale”.
Ancora oggi Ladispoli ha una presenza importante di pescatori artigianali, una risorsa che questa amministrazione sta cercando di valorizzare attraverso la riqualificazione dell’approdo locale, di prossima intitolazione, e la predisposizione di un mercato del pescato locale. Ma Blue Experience è tanto altro e passa dalla valorizzazione delle tradizioni, attraverso la riscoperta della statua sommersa del nostro Patrono e ad un suo rinnovato rapporto con la città ed i cittadini, per arrivare alla tutela delle nostre spiagge attraverso iniziative che, durante il ferragosto, hanno salvaguardato la costa senza far mancare un sano e civile divertimento nelle spiagge.
“L’ultimo appuntamento di settembre, interamente dedicato allo sport, tratterà di tutto ciò che una città marina può offrire dopo l’estate.
Un viaggio, insomma, per far conoscere meglio la nostra città ai turisti ma anche ai nostri cittadini che spesso ne dimenticano la bellezza”.
In un’ultima analisi, abbiamo chiesto al consigliere Perretta come immagina il futuro del litorale ladispolano negli anni a venire, ma “Più che immaginare preferisco lavorare” ha sottolineato. “Due cose mancano a Ladispoli più di altre a mio parere: i parcheggi ed il Porto. Due opere che potrebbero persino realizzarsi nella medesima operazione. Ladispoli è stata definitivamente inserita nel piano portuale regionale e da qualche tempo siamo riusciti ad uscire fuori dal pantano creatosi con procedure passate non finite bene.
Potremo quindi iniziare un percorso nuovo che consenta alla città di far avverare un vero e proprio sogno: quello di avere, finalmente, una porta sul mare e con parcheggi tali da consentire la totale pedonalizzazione del lungomare. Mi immagino e lavoro per una città turistica, marina e vivibile”
Politica
Ospedale: una responsabilità
Ladispoli: il Sindaco Grando corregge e approva una mozione in consiglio
Ladispoli: il Sindaco Grando corregge e approva una mozione in consiglio
L’ultimo Consiglio comunale di Ladispoli ha visto tutti i gruppi consiliari esprimersi all’unanimità su una mozione dedicata al tema della sanità. L’assemblea ha chiesto ufficialmente alla Regione Lazio di pianificare la realizzazione di un presidio ospedaliero dotato di pronto soccorso al servizio del Distretto 2 della Asl Rm 4.
Nella stessa mozione, è stato chiesto anche di potenziare nell’immediato il servizio di pronto intervento sanitario nel territorio dei Comuni di Ladispoli e Cerveteri, due realtà in costante crescita demografica che da anni denunciano la carenza di strutture d’emergenza adeguate.
Il sindaco Alessandro Grando ha sottolineato l’importanza del voto unanime, ricordando che anche il Consiglio regionale del Lazio si era espresso favorevolmente su un’analoga proposta durante la scorsa legislatura. “La sanità è un argomento che deve unire le forze politiche, non dividerle – ha dichiarato il primo cittadino – perché la tutela della salute dei nostri concittadini è una battaglia comune, che va combattuta insieme, indipendentemente dalle appartenenze politiche”.
Parole che suonano come un invito alla responsabilità, in un contesto in cui troppo spesso la sanità diventa terreno di scontro e di propaganda.
Un tema ciclico ma spesso affrontato con superficialità
È infatti inevitabile riconoscere che questo tema, così sensibile per la popolazione, torna ciclicamente al centro del dibattito politico. Ed è altrettanto evidente che, accanto a chi affronta l’argomento con serietà e competenza, c’è sempre chi lo utilizza come bandiera di facile consenso, dimenticando la complessità delle questioni amministrative e sanitarie.
La mozione, presentata dall’attuale opposizione, nasceva proprio con l’intento di riportare l’attenzione sul tema. Tuttavia, il testo iniziale appariva estremamente generico e poco approfondito.
Nel documento si chiedeva al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, “un impegno concreto per creare sul territorio un punto strutturato con un’equipe medica della Asl per le cure primarie”. Una formulazione che, come ha evidenziato il sindaco Grando, risulta imprecisa: Ladispoli dispone già di un centro per le cure primarie, mentre ciò che serve davvero al territorio è un punto di primo soccorso efficiente e operativo.
La superficialità con cui si affrontano temi di tale importanza è disarmante. Discutere di sanità pubblica presentando due righe scarse, per di più imprecise, denota una mancanza di serietà politica. A questo si aggiungono gli interventi infiniti e ripetitivi di certi consiglieri, che sembrano convinti che basti alzare i toni per dare più peso alle proprie parole.
Il risultato è spesso un dibattito sterile, lontano dalle reali necessità dei cittadini.
La maggioranza sceglie il dialogo

Nonostante ciò, la maggioranza ha deciso di non respingere la mozione. Anzi, il sindaco Grando ha colto l’occasione per trasformare un atto debole in un segnale concreto di collaborazione istituzionale: ha invitato i suoi consiglieri a votare a favore, dopo aver corretto e integrato il testo, rendendolo più coerente e aderente alla realtà.
Un gesto di apertura che ha mostrato la differenza tra chi si limita alla polemica e chi, invece, lavora per costruire.
La seduta, però, ha anche evidenziato un’altra anomalia: la mozione era stata depositata a luglio, ma è arrivata in discussione solo a novembre. Su questo punto, qualcuno ha voluto insinuare che la maggioranza volesse guadagnare tempo o evitare il confronto.
Tuttavia, la verità sembra più semplice: l’opposizione, spesso, preferisce la passerella delle dirette social al lavoro concreto nelle commissioni e nelle sedi istituzionali. La politica, quella vera, richiede costanza, preparazione e senso delle priorità, non improvvisazione o spettacolarizzazione.
Alla fine della serata, ciò che resta è un dato politico importante: il Consiglio comunale di Ladispoli ha parlato con una sola voce su un tema cruciale per la città e per tutto il litorale.
È un segnale di maturità che, al di là delle polemiche, mostra come la sanità possa ancora essere terreno di convergenza e non di scontro.
Il governo Grando, da parte sua, continua a dimostrare capacità amministrativa e visione, perseguendo obiettivi concreti per la comunità. I risultati si costruiscono con pazienza e competenza, non con le sceneggiate da social network. E questa seduta ne è stata la prova più evidente.

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